Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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«La straniera. Migrazioni, asilo, sfruttamento in una prospettiva di genere»

Un libro di Enrica Rigo (Carocci Editore, 2022)

Le ricerche da cui nasce il libro hanno preso avvio dal rimpatrio forzato, avvenuto il 17 settembre 2015, di diciannove donne richiedenti asilo dal centro di trattenimento di Ponte Galeria, alle porte di Roma, e sono proseguite analizzando l’evoluzione della giurisprudenza in materia di genere e protezione internazionale.

Lo studio mette al centro l’esperienza che le donne migranti fanno dell’autoritarismo che emerge dal governo dei confini, e ricostruisce il nesso tra mobilità e riproduzione sociale a partire dalle pratiche di rivendicazione della libertà di movimento quale presupposto, seppur misconosciuto ed espropriato, dei processi di riproduzione della vita e delle relazioni che la sostengono. Attraverso questa chiave di lettura, il volume mette in discussione le dicotomie e le gerarchie perpetuate dalla regolamentazione della mobilità tra produzione e riproduzione, migrazioni economiche e forzate, regimi di lavoro e di riproduzione della vita. Il genere, quale elemento di trasgressione e produttiva destabilizzazione delle categorie del diritto, si conferma una prospettiva imprescindibile per cogliere le sfide del presente e rileggere il rapporto tra ospitalità e diritto a partire dalle istanze agite concretamente dalle e dai migranti che attraversano i confini.

Enrica Rigo

Insegna Filosofia del diritto all’Università di Roma Tre, dove ha fondato la Clinica del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza. È autrice di numerose pubblicazioni su migrazioni, genere, cittadinanza, diritto di asilo e accesso alla giustizia, tra le quali Europa di confine. Trasformazioni della cittadinanza nell’Unione allargata (Meltemi, 2007), e curatrice di Leggi, migranti e caporali. Prospettive critiche e di ricerca sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura (Pacini, 2015).