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«Déjà vu rotta balcanica: cosa accade a rifugiati e migranti»

Martedì 29 novembre ore 18 in diretta sui profili social di RiVolti ai Balcani e Altreconomia

A quasi due anni dall’incendio del campo di Lipa in Bosnia ed Erzegovina facciamo il punto delle situazione lungo la Balkan Route. Un drammatico film già visto.

Le rotte balcaniche sono tornate a essere la principale via per fare ingresso in Europa. Secondo l’agenzia Frontex gli attraversamenti “irregolari” nella regione tra gennaio e ottobre 2022 sono aumentati del 170% rispetto all’anno scorso e la risposta di governi locali e istituzioni europee non è cambiata: la priorità non è la protezione delle persone in transito e il riconoscimento dei loro diritti ma il controllo dei confini. Così i respingimenti e le violenze sono nuovamente in aumento. Con l’inverno alle porte, e le immagini delle centinaia di persone all’addiaccio in seguito all’incendio del campo di Lipa nel dicembre 2020 ancora impresse nella memoria, la rete RiVolti ai Balcani fa il punto su che cosa sta succedendo nell’area. Dal motivo per cui sono aumentati gli arrivi, anche grazie a una “politica elastica” sui visti da parte di Paesi come la Serbia, al ritorno dei respingimenti sistematici e violenti ai confini su diverse rotte che si sono aperte negli ultimi mesi, passando per le difficili condizioni che vive chi si trova oggi sulla rotta e il ruolo di Frontex, l’agenzia che sorveglia le frontiere esterne europee.
Per raccontare un epilogo già visto e per provare a cambiarlo.

Intervengono:
Petra Leschanz, avvocata
Luca Rondi, giornalista di Altreconomia
Silvia Maraone, operatrice Ipsia Acli

con la partecipazione del regista Andrea Segre

[altri ospiti in attesa di conferma]

Modera: Gianfranco Schiavone, Consorzio italiano di solidarietà e Asgi

Qui trovate l’evento facebook

Qui il link della diretta YouTube: