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Respingimenti al confine tra Bosnia e Croazia 2018 (BVMN)
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La Germania finanzia il controllo delle frontiere croate

Lo svela un rapporto di Border Violence Monitoring Network

Questo report redatto da Border Violence Monitoring Network (BVMN), con il supporto di PRO ASYL, riassume i risultati di un’investigazione sul sostegno delle autorità tedesche alle autorità di confine croate dal 2016 al 2021 (e fino al 2022 per quel che riguarda l’impiego di agenti di polizia).

Il report fa luce sulle donazioni di attrezzature, l’impiego di agenti di polizia e ulteriori tipi di supporto. Inoltre, si esamina l’organizzazione della polizia croata rispetto alle operazioni di respingimento.

Sia sul piano politico che su quello pratico, la Germania ha fortemente supportato la Croazia nel controllo delle frontiere e nei suoi sforzi di securitizzazione. Questo sostegno è proseguito nel corso degli ultimi anni nonostante le prove schiaccianti di una sistematica violazione dei diritti umani perpetrata dalle forze di polizia croate contro le persone in transito (POM – people on the move).

Dal 2016 fino al primo quarto del 2021, almeno 24 agenti tedeschi sono stati impiegati in Croazia come agenti di collegamento a diverso titolo, in aggiunta a quelli che già lavoravano per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). Nello stesso periodo la somma totale tra donazioni di veicoli e attrezzature (comprese termocamere e altri dispositivi tecnologici di sorveglianza, e anche prodotti non legati alle frontiere) ammontava a  €2.862.851,36. Inoltre le istituzioni tedesche hanno condotto almeno 87 sessioni di addestramento, visite ufficiali o valutazioni delle forze di polizia croate, su temi che variavano dalla prevenzione all’uso di cani poliziotto, dalla gestione dei confini alla sorveglianza. Il totale dei costi calcolati per l’addestramento nel periodo 2016-2021 è di €422.168,84.

Una particolare preoccupazione è data dal consistente coinvolgimento e dalla fornitura di attrezzature da parte delle istituzioni tedesche alla Polizia di Intervento, che tra i vari settori della polizia croata, è stato identificato come l’attore principale nei respingimenti sistematici lungo il confine croato.

Dal 2016 al 2021 la Polizia di Intervento ha ricevuto €158.171,98 in donazioni di attrezzature e €47.539,92 in addestramento. Ulteriori €321.527,70 sono stati forniti appositamente per la Polizia Speciale.

L’entità dei violenti respingimenti sistematici lungo il confine croato e la struttura che c’è dietro, suggeriscono che l’attrezzatura fornita dalla Germania potrebbe essere connessa ai respingimenti lungo il confine croato che violano la legge internazionale.

Border Violence Monitoring Network (BVMN)

Border Violence Monitoring Network (BVMN) è una rete indipendente di ONG e associazioni con sede nella regione dei Balcani e in Grecia. BVMN monitora le violazioni dei diritti umani ai confini esterni dell'UE e si impegna per mettere fine ai respingimenti e alle pratiche illegali. Il network utilizza un database condiviso per raccogliere le testimonianze delle violenze subite da chi transita sulla rotta dei Balcani.
In questa pagina trovate le traduzioni integrali dei rapporti mensili curati da BVMN.