Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

La mancata audizione del richiedente non ha permesso di raccogliere elementi utili ai fini del riconoscimento della protezione speciale

Corte di Cassazione, ordinanza n. 33218 del 10 novembre 2022

La Corte di Cassazione evidenzia che il Giudice può decidere di non procedere all’audizione nel corso del giudizio del richiedente asilo, tuttavia non può non valutare le richieste avanzate dal richiedente e soprattutto non integrare le domande se sussistono fatti pretermessi nel corso dell’audizione dinanzi alla Commissione Territoriale con specifico riferimento ai requisiti per la concessione della protezione speciale.

In particolare si evidenzia “che il giudice di merito, laddove avesse svolto l’audizione, avrebbe potuto effettuare domande relative ad aspetti della vicenda pretermessi, quali la situazione di vulnerabilità derivata dalla detenzione in Libia e l’impossibilità di una vita dignitosa nel paese di origine (…) ne consegue l’accoglimento del motivo limitatamente alle circostanze relative alle conseguenze del transito in Libia ai fini della configurabilità della protezione di cui all’art. 19 c.1; 1.1.,1.2 d.lgs n. 286 del 1998“.

La Corte ha quindi cassato il decreto impugnato e rinviato al Tribunale di Roma in diversa composizione.

Si ringrazia l’avv. Oriana Pappalardo per la segnalazione.