Il Tribunale di Perugia ha riconosciuto la protezione sussidiaria a cittadino ucraino “essendo il ricorrente esposto, in caso di rimpatrio, al rischio di danno grave causa l’imperversare di un conflitto armato internazionale che per le sue caratteristiche appare tale da integrare una situazione di violenza indiscriminata”.
Il Giudice osserva che “più di recente le ostilità hanno registrato una forte recrudescenza. Infatti, a partire dal 10 ottobre 2022, diverse città sono state colpite da pesanti attacchi missilistici russi che hanno provocato danni ingenti alle infrastrutture critiche del paese a Kiev, Lviv, Ternopil e Dnipro, tutte offensive con target indirizzati anche alle abitazioni civili, ai trasporti pubblici, agli impianti idrici ed alle reti di energia elettrica, provocando altresì diversi blackout in diverse parti del Paese. Il segretario generale delle Nazioni Unite, con un comunicato del 10 ottobre scorso, ha deplorato tali attacchi diretti contro obiettivi civili forieri di pesanti ricadute – in termini di feriti e decessi – sulla popolazione. Il bollettino della situazione dei civili elaborato dell’Alto commissario per i diritti umani, aggiornato al 16 ottobre 2022, riporta 15.908 vittime civili tra cui 6.306 decessi e 9.602 feriti. La stessa fonte precisa che la maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate dall’uso di armi esplosive ad ampio raggio, dai bombardamenti dell’artiglieria pesante, dall’utilizzo dei razzi a lancio multiplo e dagli attacchi missilistici ed aerei”.
Si ringrazia l’avv. Francesco Di Pietro per la segnalazione e il commento.
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