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Riconoscimento dello status di apolide senza certificato di nascita

Tribunale di Roma, ordinanza del 25 novembre 2022

Foto di Emir Krasnić da Pixabay

Il Tribunale civile di Roma ha riconosciuto lo status di apolide ad una signora nata in Italia nel 1979 da cittadini Jugoslavi (in particolare da madre nata sul territorio del Montenegro e da padre nato sul territorio della Bosnia-Erzegovina); la decisione è interessante perché la ricorrente era priva del certificato di nascita.

In particolare, sebbene la ricorrente evidenziava di essere nata a Modena, la stessa non era mai stata registrata in tale Comune. Dunque, per supplire alla carenza del certificato, abbiamo depositato al giudice sia la testimonianza scritta di un operatore che affermava di conoscere la ricorrente e la sua famiglia dagli anni ’90 sia copia degli accessi agli atti e delle relative risultanze negative presentate ai Comuni dell’Emilia-Romagna con cui chiedevamo se la nascita della signora fosse stata ivi registrata.

Sul punto, il Tribunale afferma: “Quanto sopra richiamato appare sufficiente a dimostrare la nascita della ricorrente in Italia, dove peraltro è sempre vissuta, stato con il quale esiste un criterio di collegamento ma che non la riconosce come cittadina, né può farlo ai sensi degli artt. 4 e 9 della legge n. 91/92 per difetto dei relativi presupposti, specie in quanto priva del certificato di nascita in Italia“. Dunque, dopo aver ritenuto provata la nascita sul territorio e il fatto che la stessa non aveva acquisito né la cittadinanza montenegrina né quella bosniaca, la dichiara apolide. 


Si ringrazia per la segnalazione e il commento l’avv. Salvatore Fachile e le avv.te Loredana Leo e Vittoria Garosci.