Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Negata la cittadinanza italiana per i reati del figlio, ma per il TAR vi è obbligo di valutare in concreto il danno

T.A.R. per il Lazio, sentenza n. 17882 del 30 dicembre 2022

Il Tar Lazio ha nuovamente affrontato la questione della rilevanza dei reati commessi dai familiari conviventi del richiedente la cittadinanza italiana ai fini della concessione. Infatti il TAR accoglie il ricorso sostenendo che la pubblica amministrazione ha l’obbligo di valutare il danno alla comunità nazionale che reca la concessione della cittadinanza al cittadino richiedente, il quale non può essere sostituito solo dal richiamo al precedente delittuoso del figlio. 

Infatti il giudice si esprime nei seguenti termini: “L’obbligo di verificare in concreto che la concessione della cittadinanza non possa recare danno alla comunità nazionale. Tale verifica non è stata effettuata nel caso di specie dall’Amministrazione, che si è limitata a negare la concessione dello status sulla scorta della sola emersione del precedente penale a carico del figlio del ricorrente.
Detto precedente penale non è stato valutato nella sua oggettiva consistenza e rilevanza, né nel provvedimento impugnato, né, tantomeno, nelle memorie difensive depositate in giudizio dal Ministero, il quale si è limitato a dedurre la “gravità e del disvalore sociale dei fatti contestati al figlio convivente, indice di una scarsa adesione ai valori del nostro ordinamento giuridico”.

Si ringrazia l’avv. Giulia Crescini per la segnalazione e il commento.