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PH: Matteo Garavoglia (Manifestazione a Zarzis, settembre 2022)
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Commemor-Action, 6 febbraio 2023: giornata di lotta contro il regime di morte nelle frontiere

A Ceuta il 4 febbraio la «X Marcha por la Dignidad»

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L’incontro per organizzare la prima giornata di CommemorAzione è stato a Oujda, in Marocco nel febbraio 2020. In quell’occasione si è scelto il 6 febbraio, giorno della strage di Tarajal di Ceuta (enclave spagnola in Marocco), come data simbolica contro la militarizzazione delle frontiere e per la libertà di circolazione da celebrare con eventi organizzati in tutto il mondo. Quel tragico giorno del 2014, 15 persone migranti di origine sub-sahariana morirono annegate nel tentativo di entrare a nuoto in Europa dal Marocco attraverso la spiaggia del Tarajal.

Le persone sono annegate sotto gli occhi della Guardia Civil, che ha sparato 505 proiettili di gomma e bombe assordanti verso di loro, hanno perso la vita in 7 minuti. Il caso è stato archiviato. Questo evento è diventato un vergognoso simbolo delle politiche migratorie disumanizzanti.

La manifestazione a Zarzis (Tunisia). Photo credit: Silvia Di Meo

Nel settembre 2022 a Zarzis in Tunisia si è confermata la volontà di continuare a lavorare insieme perché il 6 febbraio diventi la giornata in cui si uniscono tutte le lotte che numerose organizzazioni portano avanti ogni giorno per denunciare il regime di morte nelle frontiere e per esigere verità, giustizia e riparazione per le vittime della migrazione e per le loro famiglie.

La CommemorAzione è un processo che si unisce alla “Marcha por la Dignidad” che si svolge da 10 anni a Ceuta, in occasione dell’anniversario della tragedia di Tarajal.

Questa decima edizione della marcia ha come slogan: «Basta violenza alle frontiere: migrare è un diritto» e si svolgerà il 4 febbraio 2023, sostenuta da 200 tra collettivi, associazioni e organizzazioni.
In mattinata, alle 11:15 presso il Campus Universitario di Ceuta si svolgerà una tavola rotonda con Patuca Fernández (con l’intervento “Il dovere della memoria: ricordare le vittime delle frontiere“), Soda Niasse (“Dovere di ospitalità: il diritto alla vita“) e Youssef M. Ouled (con “Razzismo istituzionale e sociale“) moderati da Sani Ladan. Tutti gli interventi possono essere seguiti sul canale YouTube della marcia.

Il corteo previsto nel pomeriggio alle 15:00 dal Campus raggiungerà la spiaggia del Tarajal. Sono previsti, come ogni anno, una serie di atti di ricordo e denuncia, tra cui la lettura del manifesto (tradotto anche in altre lingue) e la posa di una targa.
Sono state organizzate manifestazioni anche a Bilbao, Barcellona, Madrid, Granada e Tenerife.

«Anno dopo anno assistiamo al massacro in atto lungo le frontiere e nei luoghi di detenzione progettati per fermare le partenze delle persone migranti. Non possiamo dimenticare queste vittime! Non vogliamo restare in silenzio di fronte a ciò che accade!» – scrivono nell’appello di lancio di Commemor-Action. Iniziative e presidi si svolgeranno in tantissime città di diversi paesi tra il 4 e il 6 febbraio: da Zarzis ad Agadez, da Briançon a Berlino.

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