Il Tribunale di Potenza riconosce la protezione sussidiaria al richiedente nato in Costa D’Avorio che ha dichiarato di essere cittadino del Burkina Faso in quanto nato da genitori burkinabè.
Il Tribunale tenuto conto della cittadinanza burkinabé dello stesso, come accertata dalla Questura, ha valutato il paese di origine come non sicuro. Secondo il Report dell’organizzazione internazionale Refugées International (aprile 2022), “il Burkina Faso è allo stato attuale l’epicentro del rapido deterioramento interessante le crisi umanitarie e migratoria nel Sahel centrale. Gli scontri tra gruppi armati, molti dei quali affiliati allo Stato islamico e ad Al-Qaeda, e le forze di sicurezza nazionali e gli attacchi contro i civili da parte di tutte le parti in guerra continuano a causare sfollamenti diffusi ed una massiccia emergenza umanitaria. Dal 2018, violenti scontri interni hanno costretto ad emigrare più di 1,8 milioni di sfollati – con un aumento del 62% solamente nell’ultimo anno“.
Numerosi rapporti internazionali, riportati integralmente nella decisione, confermano che la situazione è di violenza indiscriminata in un contesto di conflitto armato, tale per cui vi sono fondati motivi per ritenere che, ritornando nel paese di origine, il ricorrente correrebbe una minaccia grave alla vita o alla persona: in Burkina Faso è presente un diffuso conflitto armato tale da mettere a serio repentaglio l’incolumità dei cittadini.
Si ringrazia l’Avv. Giuseppe Mariani del Foro di Potenza per la segnalazione.
- Consulta altri provvedimenti relativi all’accoglimento di richieste di protezione da parte di cittadini/e del Burkina Faso
- Contribuisci alla rubrica “Osservatorio Commissioni Territoriali”
