Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

La residenza nella via fittizia permette di chiedere e rinnovare il permesso di soggiorno

Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 11044 del 16 dicembre 2022

Ph. Avvocato di Strada

«La residenza nella via fittizia non è una residenza di serie B. Chi risiede in una via fittizia gode di tutti i diritti di cui godono le persone che risiedono in una via “esistente”. Per questo, per esempio, risiedere in una via fittizia non impedisce di poter rinnovare o chiedere il permesso di soggiorno. Lo chiarisce bene questa recente sentenza del Consiglio di Stato», scrive Avvocato di Strada ODV.

Nel caso di specie, il ricorrente era iscritto anagraficamente nella via Alfredo Renzi, via fittizia istituita presso il Comune di Napoli e si era visto negare dalla Questura il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, nonostante con tale iscrizione anagrafica avesse legittimamente ottenuto un primo rilascio del permesso di soggiorno.

Il Consiglio di Stato nella decisione ha precisato che l’iscrizione anagrafica, anche se in una via fittizia, garantisce l’accesso del soggetto ai servizi che sono espressione di diritti fondamentali quali l’iscrizione al servizio sanitario nazionale e assistenziale territoriale, l’iscrizione nelle liste elettorali, l’accesso al gratuito patrocinio, l’iscrizione nelle liste di collocamento ecc.