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Almeno 73 migranti presunti morti dopo un naufragio al largo delle coste libiche. E altri 70 morti nell’Atlantico

di Belkassem Yassine *

Sono almeno 73 i migranti dispersi e presunti morti a seguito di un tragico naufragio al largo delle coste libiche il 14 febbraio. L’imbarcazione, che trasportava circa 80 persone, sarebbe partita da Qasr Alkayar il 14 febbraio in direzione dell’Europa, ha dichiarato ieri l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sull’account twitter ufficiale del suo ufficio in Libia. 

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, «sette sopravvissuti, rientrati sulle coste libiche in condizioni estremamente difficili, sono attualmente ricoverati in ospedale». 

L’OIM invita gli Stati membri ad agire in modo concreto: aumentando le capacità di salvataggio in mare, stabilendo meccanismi di sbarco chiari e sicuri, ma anche regole regolari per la migrazione legale. 

«Finora, undici corpi sono stati recuperati dalla Mezzaluna Rossa libica e dalla polizia locale», ha aggiunto l’OIM. 

Più di 2.500 morti e dispersi nel Mediterraneo nel 2022 

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, il Mediterraneo centrale è una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sottolinea che 1.368 migranti e rifugiati vi sono scomparsi nel 2022. Tra gennaio e dicembre 2022, stima che 160.100 persone siano arrivate in Europa attraverso le rotte marittime del Mediterraneo e dell’Africa nord-occidentale. In totale, l’agenzia dell’ONU ha identificato 2.583 morti e dispersi in queste pericolose rotte marittime nel Mediterraneo. 

Prima di quest’ultimo naufragio al largo delle coste libiche, dall’inizio dell’anno sono stati contati 88 morti e dispersi su questa rotta marittima. 

Da gennaio, il totale degli arrivi di migranti e rifugiati in Europa è stimato a 10.672, di cui 10.399 arrivi via mare in Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Malta, fa sapere l’ONU. 

Altri 70 morti nell’Atlantico

Drammatica anche la situazione sulla cosiddetta rotta spagnola. Helena Maleno di Ca-minando Fronteras ha denunciato che 70 persone, tra cui 12 minori, risultano disperse in due tragedie del mare nell’Atlantico avvenute nei giorni scorsi. «Si tratta di 34 vittime nel caso di un’imbarcazione e di 36 di un’altra», ha spiegato in un tweet. Secondo le ricerche del collettivo, sono 11.522 le persone che hanno perso la vita tentando di raggiungere le coste spagnole negli ultimi 5 anni, la maggior parte delle quali a seguito di naufragi nelle acque dell’Atlantico.


* Belkassem Yassine è nato in Marocco, ha studiato presso l’Università Mohamed 1 di Oujda, Facoltà di Diritto e di Scienze Economiche e Giuridiche, e presso l’Università per Stranieri a Siena. Collabora con varie testate italiane online, africane e arabe affrontando argomenti di geopolitica, dei diritti dell’Uomo, del dialogo tra le culture e delle tematiche relative alla migrazione. Fa parte del Consiglio Territoriale per le Politiche dell’immigrazione alla prefettura di Siena.