Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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“Grande maraude solidaire”, manifestazione a Monginevro

Sabato 18 marzo ore 17:30: per la libertà di movimento, contro la nuova legge francese sull'asilo e l'immigrazione

Diverse associazioni e collettivi francesi e italiani promuovono per domani, sabato 18 marzo, a partire dalle 17.30 la “Grande Maraude Solidaire”, una giornata di mobilitazione in sostegno delle persone esiliate con ritrovo a Monginevro. L’appello e il programma della giornata.


Le politiche migratorie europee si inaspriscono ogni giorno di più e la Francia non fa eccezione. Da Calais a Bayonne, passando per Menton e Briançon, la militarizzazione delle frontiere continua a crescere, e questo esclusivamente contro le persone in esilio. Lo dimostra la nuova legge sull’asilo e l’immigrazione attualmente promossa dal governo, che criminalizzerà ulteriormente gli stranieri.

Da oltre 5 anni, al valico del Monginevro, la situazione rimane invariata: ogni notte, uomini, donne e bambini attraversano il confine attraverso le montagne, ad alta quota, su sentieri innevati, a temperature sotto lo zero e a rischio della propria vita. Allo stesso tempo, lo Stato continua le sue pratiche sistematiche di respingimento, costringendo ancora una volta gli esuli a percorrere strade sempre più pericolose. Alcune persone sono morte, altre sono scomparse, altre ancora sono ferite e menomate a vita, la maggior parte è traumatizzata dalla traversata.

Queste politiche repressive sono condotte in spregio ai diritti umani fondamentali e alle convenzioni internazionali, tra cui la libertà di movimento, l’asilo e il rispetto della dignità.

Queste politiche disumanizzanti inflitte dai governi alle persone in esilio, con il cinico e falso pretesto della “chiamata all’aria“, consentono gli abusi più gravi. Esse portano a politiche discriminatorie, xenofobe e razziste su scala ancora più ampia. Queste gravi violazioni dei diritti sono instancabilmente denunciate dalle organizzazioni indipendenti per i diritti umani.

È inoltre illusorio e molto costoso fingere di risolvere la questione dell’esilio militarizzando le frontiere, anche se queste persone fuggono da guerre, miseria, violenza e persecuzioni. Anche se queste persone cercano condizioni di vita dignitose.

Lungi dall’ascoltare, i governi tendono a criminalizzare la solidarietà per impedire ai cittadini di mobilitarsi. Non cediamo ai riflessi della paura, né ai discorsi divisivi volti a contrapporre una pseudo categoria di persone a un’altra. Non ripetiamo i tragici errori del passato.
Agiamo tutti insieme per un mondo di pace e di aiuto reciproco.

Programma

  • 17.30: Ritrovo davanti all’Espace Partenaire di Montgenevre e partenza del corteo
  • 18.30: Discorsi davanti alla Polizia di frontiera, banda di ottoni e coro
  • 19.30: Cena condivisa a offerta libera davanti all’Espace Partenaire (portare ciotola e cucchiaio)
  • 20.30: Partenza per la maraude (portare abiti caldi e una lampada frontale)