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Libere, il nostro NO ai matrimoni forzati

Un libro di Martina Castigliani (PaperFirst, 2022)

Fatima, Yasmine, Zoya, Khadija e altre donne hanno deciso di ribellarsi alle nozze forzate: sono fuggite, hanno rotto ogni rapporto con la famiglia, sono state costrette a cambiare identità. Sono ancora oggi in pericolo e qui si raccontano «per tutte le altre». L’inchiesta di Martina Castigliani edita da PaperFirst dà voce a un fenomeno che riguarda centinaia di donne invisibili e a chi si batte per cambiare le cose.
I proventi dei diritti d’autore saranno donati all’associazione interculturale di donne Trama di Terre.

In Italia, di matrimoni forzati si parla se una ragazza viene uccisa: Saman Abbas è solo l’ultimo caso strumentalizzato da politica e talk show.

Questo racconto dà voce a chi si batte per cambiare le cose: il regista Wajahat Abbas Kazmi, la consigliera comunale Marwa Mahmoud, l’insegnante diitaliano Tashina Us Jahan; Tiziana Dal Pra, fondatrice della onlus Trama di Terre e la prima a rompere il silenzio; Alessandra Davide, educatrice e operatrice antiviolenza. Della forza dei No – da Franca Viola in poi – parla Angela Maria Bottari, che da deputata si batté contro il matrimonio riparatore. La postfazione di Cinzia Monteverdi ricorda l’impegno della Fondazione il Fatto Quotidiano per le donne sopravvissute alle violenze.

Le illustrazioni sono di Elisabetta Ferrari.