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Protezione speciale. Sospensiva del Tribunale che specifica: esiste un unico PdS per protezione speciale, biennale e convertibile in PdS lavoro

Tribunale di Bologna, decreto del 24 settembre 2023

Roma, corteo "Non sulla nostra pelle"

Un provvedimento di sospensiva del tribunale di Bologna, avverso il diniego di protezione speciale ex art.19 T.U. Imm. emesso dal questore di Piacenza, dopo che illo tempore il ricorrente cittadino pakistano lo aveva chiesto presso la Questura di Piacenza.

Il tribunale di Bologna dopo aver spiegato le ragioni della sospensiva accolta in virtù della copiosa documentazione attestante l’oramai inserimento in territorio italiano, aggiunge che:

Gli artt.19, commi 1.1 e 1.2, TUI e 32, comma 3, D. Lgs. n.25/2008 contengono la disciplina sostanziale e processuale di un unico permesso di soggiorno che può essere richiesto con due procedimenti amministrativi differenti; (…)

si ricorda che la normativa richiamata trova applicazione anche in forza dell’art.7 D.L. n. 20/2023, convertito con L. n. 50/2023, e che il permesso di soggiorno richiesto e di cui si discute ha valore biennale, è rinnovabile e convertibile in permesso di soggiorno per motivi di lavoro”.

Il Giudice, quindi, sancisce come il permesso per protezione speciale sia unico sebbene ottenuto per vie diverse e comunque convertibile in permesso di lavoro e ha durata biennale.

Una prima decisione che può iniziare ad aiutare tutti cittadini stranieri nella conversione della protezione speciale in permesso per lavoro.

Si ringrazia l’Avv. Mariagrazia Stigliano per la segnalazione e il commento.