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345 minori stranieri non accompagnati spariti nel 2020: più di due al giorno

In Italia ogni 10 ore e 57 minuti un minorenne straniero diventa irreperibile

Photo credit: Save the Children

Mohammed sfila il tabacco dalla tasca, si prepara una sigaretta e appoggia la schiena al muro. E’ sudato, visibilmente stanco. L’accende, fa entrare il fumo nei polmoni e lo rispedisce in aria. Come volesse lanciarlo in cielo, come volesse farlo diventare coda di una stella. Lo segue con lo sguardo, gli occhi marroni castagna persi nei pensieri adolescenziali ormai sommersi da quelli di uomo adulto.
E’ un uomo di sessant’anni trapiantato in un corpo di diciottenne.
Da bambino è stato costretto ad essere ragazzo e partire dall’Egitto. Da ragazzo è stato costretto ad essere uomo. Adesso da uomo sembra già rimpiangere un’infantilità persa, violata nell’intimo e che mai più ritornerà.

Lavora duramente per mandare le rimesse a casa, “ma sono fortunato”, mi risponde, “un bar è meglio dei campi di raccolta frutta o delle industrie edili del nord. Lì lavori fino a crepare d’infarto per due soldi”.
“Qui mi assumeranno – continua – potrò stare più tranquillo. Ne conosco tanti di connazionali che a Milano fanno gli schiavi per i miei connazionali o per gli italiani. E ne conosco troppi che finiranno in carcere da un giorno all’altro. Io sono fortunato, io sono fortunato
”, ripete biascicando le ultime parole, premendo con forza la schiena al muro con le scapole sporgenti che non permettono alla colonna vertebrale di aderire completamente al cemento.

Gli chiedo perché i ragazzini stranieri si danno alla macchia, sfuggono dal sistema di protezione, sapendo già la risposta: “Se tu a diciassette anni eri solo in un altro Paese, avevi una famiglia da far mangiare e venivano a dirti che c’era possibilità di guadagnare cosa facevi? Studiavi oppure ti affidavi a questi?”.

In Italia i ragazzini che si danno alla macchia sono un dramma che sta assumendo contorni sempre più inquietanti.

Per il minorenne straniero non accompagnato finire nella rete della delinquenza strutturata, quindi della mafia e/o vittime di sfruttamento, è tremendamente facile. Quasi scontato.
Dietro i minori stranieri non accompagnati agiscono due forze, in contrapposizione tra loro: la luce, anche se sempre meno intensa, della protezione statale; e l’ombra della criminalità organizzata.
E proprio la malavita ha creato un reticolo perfettamente funzionante, ha fatto rete, le cosche locali hanno creato legami tra di loro nelle varie nazioni europee ed africane dando vita a reti transfrontaliere.

Il business parte già in Africa con il doppio binario di trafficante di essere umani e trafficante di organi. Soprattutto i minori non accompagnati ci possono finire dentro: un rene per ripagare il debito contratto per il viaggio. Se non hanno una famiglia alle spalle pronta a ripagare il debito o a fare da garante, possono venire ammazzati e gli organi rivenduti a 15.000 $.
I trafficanti li mettono in borse termiche, li consegnano ai medici del Sahara, agli egiziani 1. E’ un traffico che evidentemente coinvolge più attori, non solo le mafie locali. Dopo aver salpato il Mediterraneo il ruolo delle organizzazioni criminali europee assume un ruolo di primo piano: i minorenni stranieri vengono utilizzati per per la prostituzione, le estorsioni, per lo spaccio oppure finiscono nello sfibrante sfruttamento lavorativo 2.

I reati dei minorenni/giovani adulti stranieri 3 confermano questa tendenza: rapina (95), estorsione (22), stupefacenti (48). Numeri più bassi rispetto agli italiani ma in proporzione più alti: questo sta a significare che il minorenne straniero finisce più facilmente nel reticolo della organizzazioni criminali.
I minori stranieri non accompagnati (MSNA) si danno sempre di più alla macchia, diventano irreperibili, un esercito di minori fantasma che scompare dai radar dello Stato e che può finire in quelli della mafia: quest’anno (da gennaio a maggio) ne sono scomparsi 345. Nel nulla.

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Più di due MSNA, ogni giorno, diventano irreperibili (2,27): in Italia ogni 10 ore e 57 minuti sparisce un minore straniero non accompagnato.
I minori di cui si perdono le tracce sono soprattutto di Afghanistan, Tunisia, Costa d’Avorio, Marocco, Eritrea, Egitto e Bangladesh.
E’ un dramma, oltretutto contenuto per la questione Covid-19: senza la pandemia è lecito pensare a statistiche addirittura più elevate.
Il numero dei MSNA sbarcati nel 20204, invece, è di 1.077: urge adottare misure protettive per evitare che i ragazzini stranieri che arrivano in Italia finiscano nelle rete dello sfruttamento o della criminalità organizzata. Ma al governo la sorte di questi minori quanto interessa?

  1. https://www.nigrizia.it/notizia/egitto-centrale-del-traffico-di-organi
  2. Rapporto “Piccoli schiavi invisibili 2019” di Save the Children: in Europa 1 vittima su 4 è minorenne
  3. Minorenni e giovani adulti in carico ai Servizi minorili (al 15 giugno 2020), Dipartimento Giustizia minorile e di comunità
  4. Ministero dell’Interno, dati al 07/07/2020

Pietro Giovanni Panico

Consulente legale specializzato in protezione internazionale ed expert prevenzione sfruttamento lavorativo. Freelance con inchieste sui MSNA, rotte migratorie, accordi illegittimi tra Paesi europei ed extra UE e traffici di armi.
Nel 2022 ho vinto il "Premio giornalistico nazionale Marco Toresini" con l'inchiesta "La guerra dei portuali genovesi contro le armi saudite".