Lecce – Chiesto il rinvio a giudizio per i presunti responsabili degli abusi commessi nel Centro di Permanenza Temporanea Regina Pacis durante il tentativo di di fuga del 22 novembre dell’anno scorso ed in altre circostanze.
Il sostituto procuratore Carolina Elia e l’aggiunto Giuseppe Vignola hanno inviato al Gup la richiesta di processare per quei fatti gli operatori, i Carabinieri dell’Undicesimo Battaglione Puglia e anche don Cesare Lodeserto, direttore del centro.
L’accusa gli contesta di non aver impedito che gli ospiti in fuga venissero colpiti con calci, pugni, spintoni e schiaffi. E inoltre di aver afferrato un extracominitario per capelli e di averlo scaraventato contro un muro facendogli sbattere la faccia e la nuca. Don Cesare avrebbe inoltre spezzato due denti sempre allo stesso ospite con il manganello di un carabiniere, sputato in faccia ad un altro e infine partecipato ad un pestaggio con i militari.
Le accuse a vario titolo, per tutti gli indagati, sono lesioni personali, abuso di mezzi di correzione, omissione di intervento per impedire i maltrattamenti e anche falso. Con l’aggravante dell’abuso di potere e in violazione dei doveri di chi ricopre una funzione pubblica, nonchè agendo con crudentà.
da il Quotidiano di Lecce del 27 ottobre 2003
Abusi al Regina Pacis? Il PM chiede il processo
Presto davanti al Gup i 19 indagati. Ci sarà pure don Cesare Lodeserto
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