Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Un appello di reti, comitati e associazioni

Agrigento – 30 novembre Manifestazione contro i CPT

Per la libera circolazione di tutti

Neppure i recenti accordi di riammissione sembrano produrre i risultati che le forze di governo annunciano sui media ufficiali, ed aumenta intanto il numero delle stragi a mare, di migranti vittime delle politiche di blocco messe in atto anche dal nostro paese (come è avvenuto a settembre a Scoglitti e a Capo Rossello, ed in precedenza lo scorso marzo a Lampedusa).
Il diritto di asilo è negato alla radice perché l’unica via di ingresso per i richiedenti asilo rimane quella della clandestinità, per la lunga segregazione (fino a sessanta giorni) introdotta dalla legge Bossi-Fini con l’istituzione dei nuovi centri di identificazione e per la mancanza di tutela effettiva nell’esercizio del diritto di difesa e nella richiesta di asilo. Non saranno certo le politiche sempre più repressive a fermare il flusso dei disperati che fuggono la guerra e la fame. Aumenterà solo il numero delle vittime.

L’unico effetto dei nuovi accordi di riammissione, è che adesso le stragi si verificano più lontano dalle nostre coste e dai nostri occhi, magari a poche miglia dalle coste tunisine, ma sono sempre vite umane quelle che si perdono in mare per colpa di questa politica proibizionista, anche se l’attenzione dei media viene ormai orientata verso lo spauracchio del terrorismo internazionale, come se i cadaveri che galleggiano nel Mediterraneo non interessassero più nessuno.
Noi vogliamo la verità e la giustizia. Per i morti e per i vivi. Per la dignità di tutte le persone, senza esclusione alcuna.

A noi interessa che quelle stragi non si ripetano più, che la memoria delle tragedie non si perda, che il mare non spinga più a riva cadaveri, e che sia affermata la dignità e la libertà di circolazione dei migranti, a partire dal pieno riconoscimento del diritto di asilo, che non ci vengano più propinate montature giornalistiche su inesistenti flussi di terroristi che sotto le spoglie di clandestini starebbero invadendo il nostro paese.

Sabato 30 novembre, nell’ambito della giornata nazionale contro i centri di detenzione, manifestazioni a Torino a Lecce e ad Agrigento

ore 15 Concentramento P.le Rosselli
ore 16 Presidio e delegazione al centro di detenzione in Contrada San Benedetto
ore 18 Assemblea-dibattito c/o il centro culturale Pasolini in Via Atenea (presso Galleria)

CHIUDIAMO I LAGER APRIAMO LE FRONTIERE
PER LA LIBERTA’ DI VIVERE QUI ED OVUNQUE
NO ALLA LEGGE BOSSI-FINI,
SIAMO TUTTI CLANDESTINI
Promotori: Osservatorio Permanente sull’Immigrazione di Agrigento, laboratorio di idee-gruppo antiproibizionista -(Ag ), ASGI ( Associazione studi giuridici sull’immigrazione), ICS ( Consorzio Italiano di Solidarietà) CISS- CEPIR (Centro per la Promozione dell’Integrazione dei Rifugiati)- Attac Catania, Sin.Cobas (Ct), Forum Sociale Siciliano di Palermo
Aderiscono: Legambiente-Ag, Gruppo Parlamentare Sicilia 2010 ,Verdi(Ag), RifondazioneComunista,(Ag) Comunisti Italiani (Ag),Cobas (Ag),Giovani comunisti (Ag), CGIL(Ag), Amore è Carità(Ag), Caritas(Ag), Confederazione Cobas, CSOA excarcere, CSA Coska, Aula Carlo Giuliani Facoltà di Lettere e collettivi autonomi studenteschi di Palermo- Commissione Nazionale Immigrazione PRC, Federazione Anarchica Siciliana, Centro Culturale Pier Paolo Pasolini(Ag)…
Per adesioni all’iniziativa inviare una e-mail entro il 26 novembre a [email protected]