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dal Messaggero Veneto del 26 marzo 2008

Al Cpa madre congolese con bambina di 6 anni

Cid pronto entro 10 giorni

Gradisca – A distanza di mesi la sezione adibita a centro di prima accoglienza del centro per immigrati di Gradisca torna a vantare tra i suoi ospiti una bambina.
Nella mattinata di ieri, infatti, una bimba congolese di 6 anni (assieme alla madre, entrambe provenienti da Varese, su indicazione della locale Questura) è stata portata nel Cpta di via Udine per l’avvio delle procedure per l’ottenimento del permesso di soggiorno.
Un doppio ingresso che ha portato a 152 il numero delle persone ospitate (nelle due sezioni adibite a Cpt e Cpa) nel centro gradiscano, struttura che figura sempre tra quelle “disponibili” ad accogliere nuovi arrivi, anche se in questo senso non si hanno notizie certe sul possibile ingresso in termpi brevi di altri immigrati irregolari.
Trova nel frattempo conferma, seppur in assenza di comunicazioni ufficiali da parte della Prefettura di Gorizia, la notizia che il Cid (il centro per richiedenti asilo, struttura con una capacità di 150 posti realizzata sempre all’interno dell’ex caserma “Ugo Polonio”) sarebbe ormai prossimo alla sua attivazione. Il completamento dei lavori strutturali e la conseguente consegna della nuova struttura, infatti, è prevista nel giro di una decina di giorni, con probabile ingresso dei primi ospiti già nella seconda metà di aprile.
Nessuna indiscrezione, invece, su come sarà articolata la gestione della nuova struttura, se sarà cioè affidata “in estensione” di contratto al consorzio cooperativo trapnese “Connecting People” (che si è recentemente aggiudicato l’appalto triennale dei servizi interni del Cpta) o gestita da un soggetto esterno.
Potenziamento strutturale che, in ogni caso, trasformerà il centro gradiscano nella più grande struttura del nord Italia per la gestione del fenomeno dell’immigrazione, con una capienza complessiva di circa 400 posti.
(ma.c.)