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dal Messaggero Veneto del 25 luglio 2007

Al Cpt 75 clandestini arrivati da Lampedusa

Attesi per oggi altri 60 immigrati

Gradisca. Nella mattinata un primo arrivo, circa una decina di persone, in serata il “trasferimento” più corposo, con l’arrivo all’areoporto regionale di Ronchi dei Legionari (come nel primo caso con un volo charter proveniente da Cagliari) di 65 clandestini. Per la prima volta dalla sua apertura (8 marzo 2006) il Cpt di Gradisca è stato inserito nel sistema di “smistamento” di immigrati clandestini per alleggerire il centro di prima accoglienza di Lampedusa, messo in crisi dalle nuove ondate di sbarchi sulle coste dell’isola.
In realtà, stando a quanto si è potuto apprendere, non una semplice soluzione d’emergenza ma, di fatto, il via alla cosiddetta seconda fase per il centro di permanenza temporanea e accoglienza di Gradisca dove, finora, la presenza media giornaliera di immigrati (a fronte di una capacità totale di 250 posti) si era attestata tra le 50 e le 60 unità. Una “soglia” praticamente raddoppiata già nella serata di ieri quando, con il trasferimento nella struttura isontina dei 65 clandestini atterrati (intorno alle 19.30) all’areoporto di Ronchi dei Legionari si è sfiorata quota 130 “ospiti”. Un piano di potenziamento che, in ogni caso, proseguirà sicuramente anche nella giornata odierna, con il previsto arrivo nel Cpt isontino di un’altra sessantina di immigrati provenienti da Lampedusa e da altri Cpt siciliani, dove da giorni sono in atto ponti aerei per lo smistamento di clandestini.
Per oggi, quindi, la previsione per il Cpt di Gradisca è di circa 180-190 ospiti trattenuti dal provvedimento di fermo amministrativo anche se la nuova soglia, prevista dalla cosiddetta fase due, dovrebbe attestarsi su una presenza media di “ospiti” al centro di permanenza temporanea di via Udine di circa 120 unità.
Un cambio di programma che arriva relativamente a sorpresa ma “tecnicamente” in linea con quanto recentemente annunciato da governo e Prefettura di Gorizia, ovvero il progressivo ricalibramento della struttura sulle specifiche del sistema di accoglienza. Potenziamento dell’attività, quella per il Cpt di Gradisca, che richiederà, comunque, anche un consistente potenziamento del contingente delle forze dell’ordine preposte al servizio di sorveglianza esterno della struttura.
Un primo segnale, in proposito, sarebbe l’aggregazione di una decina di agenti di polizia per potenziare il personale nei 5 turni giornalieri previsti dal servizio di vigilanza anche se di molto inferiore alle richieste avanzate nei mesi scorsi dai sindacati di Polizia, che a più riprese avevano segnalato una situazione di pontenziale criticità (anche alla luce dell’eliminazione, nell’ambito di un piano di “alleggerimento della struttura”, di alcune sezioni della recinzione interna) in caso di aumento della presenza di immigrati clandestini al centro di via Udine.
A fronte di una presenza media giornaliera prevista di circa 120 clandestini, tuttavia, facile prevedere un radicale mutamento anche delle abituali dinamiche interne al Cpt di Gradisca, dove oltretutto non erano mancate (nonostante una presenza di molto inferiore a quella attuale) tensioni sia tra i clandestini e gli operatori di Minerva (la cooperativa di Savogna che ha in appalto la gestione dei servizi interni del Cpt di Gradisca) che tra gli stessi ospiti.
(ma.c.)