Il vicepresidente della Commissione europea, Jacques Barrot, ha dichiarato: “L’abolizione dei controlli alle
frontiere aeree segna la conclusione di un processo storico unico: la soppressione delle frontiere interne fra
24 paesi dell’Unione. La Commissione rende omaggio agli Stati membri che hanno installato sofisticati sistemi
di sicurezza e speciali “terminali Schengen” nei loro aeroporti. L’allargamento dello spazio Schengen dimostra
l’impegno dell’Unione a facilitare gli spostamenti legittimi all’interno e verso l’Unione, rafforzando nel
contempo la sicurezza delle frontiere esterne dell’Europa”.
Rimossi i controlli alle frontiere terrestri e marittime il 21 dicembre 2007 (MEMO/07/619), è ora la volta dei
controlli alle frontiere aeree, che da domenica 30 marzo 2008 saranno aboliti fra Estonia, Repubblica ceca,
Lituania, Ungheria, Lettonia, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia, e fra questi paesi e i vecchi Stati
Schengen.
La data di abolizione dei controlli alle frontiere aeree è stata ritardata in modo da coincidere con il
cambiamento semestrale degli orari dei voli aerei e da permettere agli aeroporti dell’UE un più graduale
adeguamento.
Sarà ormai possibile viaggiare da un aeroporto all’altro dello spazio Schengen allargato senza ulteriori
formalità, il che avrà l’effetto positivo di ridurre le file e agevolare le procedure per i cittadini dell’Unione e di
altri paesi in viaggio aereo nello spazio Schengen. Saranno beninteso mantenuti i controlli di identità effettuati dalle compagnie aeree ai check-in e all’imbarco, al pari dei normali controlli di sicurezza previsti per qualunque volo, a prescindere dalla destinazione.
L’abolizione dei controlli alle frontiere aeree nello spazio Schengen allargato fa seguito alla decisione del
novembre 2007 con la quale i ministri della Giustizia e degli Affari interni hanno stabilito che tutti i paesi
candidati soddisfano i requisiti necessari per l’applicazione dell’acquis di Schengen.
Allargamento dello spazio Schengen: aboliti dal 30 marzo i controlli di frontiera negli aeroporti
Comunicato della Commissione Europea del 28 marzo 2008
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