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Amato: riconoscere ai Rom diritti come minoranza

A Reggio Emilia, dove e’ intervenuto ieri ad una cerimonia su Camillo Rampolini, il ministro degli Interni Giuliano Amato interviene sul tema Rom e immigrazione. “Si tratta di una questione delicata, e c’e’ molta piccola criminalita’ tra i Rom anche perche’ molti di loro non riescono a trovare lavoro” commenta. E aggiunge “non abbiamo mai fatto una legge, a cui hanno diritto, che riconosca i loro diritti come minoranza”.

Amato ricorda che “fu proposta a suo tempo ma poi la legge italiana ha riguardato solo le minoranze territoriali”. E quindi, dice il titolare degli Interni, “c’e’ molto lavoro da fare, che avevo cominciato prospettando come prima necessita’ quella di convincere gli italiani a liberarsi dei pregiudizi”. Per esempio, dice il ministro, “la gente crede che i Rom sono piu’ di un milione invece sono duecentomila, e la meta’ di essi e’ italiana e non straniera come si pensa”. Infine “la maggior parte di loro non vuole viverre nei campi ma siamo noi che ce li mettiamo dentro”. Riguardo alla massiccia presenza di stranieri nelle citta’, il ministro ammette che “c’e’ un problema di assorbimento perche’ soprattutto dalla Romania arriva piu’ gente di quanto e’ giusto che sia. Stiamo dialogando con le autorita’ rumene” conclude Amato.