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da Il Corriere Adriatico del 15 settembre 2004

Anche la scuola pesarese è multietnica di Laura Guidelli

Pesaro – Per più di 46 mila studenti l’estate e le vacanze sono solo un sogno che si realizzerà tra nove lunghi mesi. In tutta la provincia di Pesaro e Urbino inizia ufficialmente oggi l’anno scolastico anche se in vari istituti superiori le lezioni sono già cominciate la scorsa settimana e lunedì scorso in alcune scuole elementari. A Pesaro gli allievi dell’Istituto alberghiero S. Marta, del Liceo scientifico, dell’Istituto commerciale “Branca”, del Benelli e del Tecnico per ragionieri “Bramante” sono tornati sui banchi l’8 settembre. Il 9 è toccato ai futuri geometri del Genga e alle prime classi dell’Agraria “Cecchi”. Lunedì 13 la campanella è suonata all’istituto d’arte “Mengaroni”e in tre scuole elementari (“Pirandello”, “Mascarucci” e “Villa San Martino”). Oggi tocca alle restanti scuole elementari, alle secondarie di primo grado. Con loro anche gli studenti del Liceo “Mamiani”, dello “Nuova Scuola”.

Gli studenti, compresi gli allievi delle scuole materne, sono in totale 46.074 in tutta la provincia, così suddivisi: 6.649 alunni nelle scuole dell’infanzia, 15.093 alle elementari, 9.672 alle secondarie di primo grado e 14.660 alle secondarie di secondo grado.

Si avverte un leggero aumento di alunni rispetto al precedente anno scolastico in cui si era registrato un totale di 45.297 allievi, dovuto a un maggior numero di iscritti nelle scuole dell’infanzia e alle elementari.

“Questa crescita è da imputarsi soprattutto al fenomeno dell’immigrazione – spiega la dirigente dellex provveditorato agli studi, Maria Luisa Filippini Gaudiano, che assicura un regolare svolgimento delle lezioni fin dai primi giorni -. Abbiamo fatto tutte le nomine per le materne e le elementari entro il 25 agosto e quelle per le medie e le superiori dall’8 al 10 settembre. C’è ancora qualche difficoltà per il sostegno ai portatori di handicap a causa di certificazioni che arrivano in ritardo e allievi che si spostano, ma la situazione, malgrado i tagli statali, non è proprio drammatica”.

E la riforma Moratti?

Risponde la Gaudiano: “E’ la grande novità di quest’anno, ma ancora si sente poco. Alle elementari deve essere ancora ben definita la figura del tutor, ma ci sono problemi a livello sindacale e per quanto riguarda le superiori mancano i decreti applicativi”.

Un fenomeno che si registra in tutte le scuole è la presenza di studenti stranieri provenienti soprattutto dall’Est europeo. Nella nostra provincia si contano 1.147 allievi stranieri iscritti alle elementari, 49 alle secondarie di primo grado e 451 alle secondarie di secondo grado.

Nelle scuole dell’infanzia i bambini stranieri sono 546.

Dalle presidenze dell’istituto comprensivo “Don Gaudiano” e del “Leopardi” dicono che i ragazzi stranieri possono contare su insegnanti di sostegno linguistico. Anche le scuole superiori si sono organizzate per affrontare questo fenomeno in continua crescita.

Dice il preside dello Scientifico, Gustavo Ferretti: “Abbiamo 70 allievi stranieri. Alcuni incontrano difficoltà soprattutto nelle discipline umanistiche e in quelle che richiedono una terminologia specifica come la chimica, la biologia e la filosofia. Ci sono tre insegnanti specializzati che tengono corsi pomeridiani di lingua e storia italiana. Di solito i ragazzi strnieri sono molto motivati e riescono a superare le difficoltà grazie al loro impegno”.

Interviene Antonio Nanni, preside del classico, del linguistico e dello psicopedagogico: “Da noi gli studenti stranieri sono una trentina. Abbiamo un insegnante specializzata che tiene corsi per loro sia nelle ore mattutine che in quelle pomeridiane. L’attenzione a questa nuova realtà è molto forte”.