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Annullata la revoca dell’accoglienza per omissione dell’avviso del procedimento

T.A.R. della Campania, sentenza n. 4143 dell'1 ottobre 2020

Il T.A.R. Campania Napoli ha annullato un provvedimento di revoca delle misure di accoglienza adottato dalla Prefettura di Caserta nei confronti di un richiedente asilo, per omissione dell’avviso del procedimento e ciò in quanto, per la natura dei suoi effetti, presuppone l’instaurazione del contraddittorio nei confronti dell’interessato, nonché per la violazione dell’articolo 23 d.lg. n. 142 e il difetto di presupposti e di motivazione.
In particolare il T.A.R. – su tale ultimo punto – ha statuito che “nella fattispecie né il provvedimento impugnato né la relazione trasmessa dall’amministrazione indicano quale sia il comportamento del ricorrente sussumibile nella previsione della lettera e) dell’articolo 23 che giustifichi la revoca disposta nei suoi confronti. Per quanto possa essere grave la (mera) ipotesi di reato nei confronti del ricorrente, la denuncia e anche la sottoposizione a un procedimento penale non integrano la previsione citata; né integra la previsione citata la circostanza, che il ricorrente sia stato trovato in sede di perquisizione in possesso di 5 telefoni cellulari; va però aggiunto che la circostanza che gli -OMISSIS- che il ricorrente avrebbe commesso sarebbero stati posti in essere usando i telefoni sequestrati pare confermare che egli non si sia reso protagonista di atti di violenza all’interno della struttura (nel senso che la presunta vittima proprio per il fatto che è stata raggiunta per telefono probabilmente non è un ospite del centro e comunque non risulta che l’accusa si riferisca a -OMISSIS- commessi a danno di ospiti della struttura, nel qual caso potrebbe ipotizzarsi l’integrazione della fattispecie dell’articolo 23)“.

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T.A.R. della Campania, sentenza n. 4143 dell’1 ottobre 2020