Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da MigEurop del 30 ottobre 2007

Arresti di massa di migranti in Marocco

Effetti della cooperazione tra UE e Marocco nel settore delle migrazioni e dell’asilo

Rabat, venerdì 26 ottobre 2007

Nel corso della mattinata di venerdì 26 ottobre 2007, tra le 4 :00 e le 6 :00 di mattina, le forze dell’ordine marocchine hanno effettuato due grandi retate ai danni di migranti e di richiedenti asilo sub-sahariani, una a Rabat e una a Oujda. Secondo le informazioni raccolte da organizzazioni della società civile, almeno 100 persone sono state arrestate e portate via dalla polizia marocchina. Tra gli arrestati, c’erano rifugiati e richiedenti asilo. Questi sono stati, però, rilasciati dalle autorità marocchine a seguito di una concertazione con l’UNHCR. Tutte le altre persone sono state condotte in autobus a Oujda, da dove dovrebbero essere respinte verso la frontiera algerina, come è già successo in occasione delle precedenti retate.

Noi, organizzazioni della società civile e difensori dei diritti dell’uomo:

Esprimiamo la nostra preoccupazione dinnanzi ai rischi che simili operazioni di arresto e refoulement massiccio dei migranti e dei richiedenti asilo in Marocco

Denunciamo le modalità con cui tali operazioni vengono portate avanti;

Sottolineiamo che questi arresti sono stati effettuati in maniera arbitraria;

Ricordiamo gli obblighi del Marocco, che, in base all’art. 3 della Convenzione ONU contro la tortura, non può rinviare nessuna persona verso un paese dove rischia di essere sottoposta a cattivi trattamenti e riteniamo che il refoulement di migranti e richiedenti asilo verso la frontiera algerina, nelle condizioni in cui si è verificato, costituisca una violazione di questo principio;

Chiediamo alle autorità marocchine di rendere pubblica la lista di persone arrestate e la loro liberazione immediata;

Sottolineiamo il legame che esiste tra l’inasprimento della politica marocchina in materia di gestione dei flussi migratori e di controllo delle frontiere e la crescente pressione sul Marocco da parte dell’UE in materia di cooperazione per la lotta all’immigrazione irregolare diretta verso le frontiere europee;

Lamentiamo che la politica attualmente portata avanti nel quadro della cooperazione tra l’UE e il Marocco non consideri tra le priorità d’azione la tutela dei diritti dei migranti e denunciamo le violazioni dei diritti dell’uomo commesse in nome del controllo delle frontiere europee;

Chiediamo la revisione del capitolo Migrazioni e Asilo del piano d’azione UE-Marocco, adottato nel quadro della politica di vicinato (PEV) e insistiamo sul fatto che l’approccio securitario non è la risposta adeguata al fenomeno migratorio;

Ricordiamo gli impegni dell’insieme dei partner della cooperazione Euromediterranea in materia di diritti dell’uomo, compresi quelli dei migranti e insistiamo infine sul fatto che ogni persona migrante, anche irregolare, beneficia di diritti fondamentali che è imperativo rispettare.

Primi Firmatari:

MAROC: Association Marocaine des Droits Humains (AMDH), Fédération nationale d’appui aux réformes initiatives locales(FNARIL), Forum Marocain pour la Vérité et la justice(FVJ), Syndicat Fédération démocratique du Travail, Forum des alternatives Maroc (FMAS), Observatoire Marocain des Prisons, Mountada Essaada, Association ADALA, Groupe Antiraciste d’accompagnement et de Défense des Etrangers et Migrants (GADEM), Association Amis et Familles des victimes de l’immigration clandestine (AFVIC), Association Beni Znassen pour la Culture, le Développement et la Solidarité, Réseau des Associations de quartiers de Casablanca( RESAC), L’ARCOM, Pateras de la Vida

Allemagne: Fluechtlingsrat Hamburg

Bénin: Association Interafricaine Promotion Défense des Réfugies, Demandeurs d’asile

Cameroun: association d’ Aide aux Familles et Victimes des Migrations Clandestines (AFVMC)

Espagne: APDHA

France: Association des Travailleurs Maghrébins en France (ATMF), Cimade, GISTI, Immigration Développement Démocratie (IDD), Ipam

Italie: ARCI, SdL Intercategoriale,

Réseaux internationaux: Migreurop, Réseau Euro méditerranéen pour les droits de l’homme (REMDH)

A titre Individuel: Fatima Bellaou, Driss Oumahand, Mohamed Samhari, Lhoussina Ikastaoun, Ben Hammou, Anne Balanghien, Placide Nzeza, Abdelfatah Zine