Come testimoniato dal rapporto di Amnesty International sul Bangladesh, nel paese asiatico ci sono continue violazioni dei diritti della persona.
Sparizioni forzate, torture, violenza contro le donne e le ragazze, mancanza di libertà di espressione e la pena di morte usata come strumento repressivo. Tutte queste gravi violazioni non garantiscono un rientro sicuro del ricorrente e per questo motivo il Giudice ha riconosciuto la protezione sussidiaria (ndr).
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Tribunale di Genova, ordinanza del 29 settembre 2016