Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

Bari – I Giudici di Pace si dichiarano incompetenti a decidere sulle convalide dei trattenimenti nei C.P.T.

A seguito dell’entrata in vigore, il 2 gennaio, dell’art. 2, D.L. 249 del 29 dicembre 2007 competente a decidere in merito ai provvedimenti di espulsione degli stranieri extracomunitari (decreti nei cui confronti sia stato presentato un ricorso), così come sulle convalide dei trattenimenti all’interno dei C.P.T., è divenuto il Tribunale Ordinario in composizione monocratica e non più il Giudice di Pace.

La norma, infatti, ha modificato gli artt. 13, 13 bis e 14 del T.U. Immigrazione sostituendo ovunque le parole “Tribunale ordinario in composizione monocratica” a quelle previgenti di “Giudice di Pace”.

Ma al decreto legge in questione non pare siano state accompagnate direttive specifiche per cui, come successo oggi a Bari, le Questure hanno inviato la documentazione relativa ai giudizi di convalida ancora presso gli Uffici dei Giudici di Pace: di conseguenza questi, preso atto della modifica legislativa, hanno dichiarato la loro incompetenza a pronunciarsi e le convalide relative ai casi affrontati potranno, forse, avvenire nei prossimi giorni se saranno rispettati i brevissimi termini di legge (perentori) entro i quali il migrante fermato e condotto nel C.P.T. deve essere sottoposto a giudizio per la convalida del trattenimento.

Resta perplessità per le convalide dei trattenimenti avvenute sempre a Bari il giorno 02 di gennaio. In quel caso i trattenimenti sono stati per la maggior parte convalidati dai Giudici di Pace, pur non potendo più gli stessi intervenire in materia, a causa della non conoscenza del nuovo decreto legge da parte dei Giudici di Pace, degli avvocati presenti e della stessa Polizia. Si tratta di diverse decine di persone.

Redazione Melting Pot