Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da L'Espresso on line del 19 agosto 2008

Bari – Un’immobiliare per gli immigrati

Un altro passo in avanti nel cammino della Puglia dell’accoglienza. «Siamo la regione del Mezzogiorno che – dice Elena Gentile, assessore regionale alla Solidarietà – sta affrontando in modo più organico l’obiettivo dell’integrazione sociale degli immigrati». Accadrà con il progetto “Puglia aperta e solidale. Diritto alla casa, diritto alla cittadinanza” che – promosso dalla Regione con le Province di Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto – ha per obiettivo la realizzazione di una rete di agenzie per l’intermediazione abitativa e la costruzione di opportunità di accoglienza abitativa per situazioni di emergenza in favore degli immigrati. L’iniziativa si avvarrà di un milione e 80mila euro di finanziamenti del Fondo nazionale per l’immigrazione, concessi dal ministero per la Solidarietà sociale (120mila euro, invece, il cofinanziamento regionale, attraverso le Province interessate al progetto).
«Dopo l’avvio delle sperimentazioni degli alberghi diffusi per i lavoratori stagionali immigrati – spiega l’assessore Gentile – e l’avvio del Fondo di garanzia per l’accesso alla casa in favore degli immigrati, promosso nell’ambito del Piano per l’immigrazione 2007 in collaborazione con Banca popolare etica, la rete delle agenzie di intermediazione abitative e la realizzazione di gruppi appartamento e case alloggio per le situazioni di emergenza per immigrati residenti ci consentirà la quadratura del cerchio».
E se la convenzione è stata siglata lo scorso 19 giugno fra ministero del Welfare e Regione Puglia, conclusa l’attesa della registrazione alla Corte dei Conti di tutte le convenzioni sottoscritte dal ministero, la Puglia potrà dare avvio al lavoro di attuazione del progetto a partire dalla fine di agosto. E già a settembre saranno avviate le attività di allestimento delle agenzie a cura delle Province e la formazione per gli operatori che vi saranno impiegati per i 18 mesi di durata del progetto.
Subito dopo le Province saranno impegnate nell’individuazione delle strutture da destinare ad accoglienza abitativa per i nuclei familiari che si trovino in condizione di emergenza, per una accoglienza comunque temporanea in attesa della abitazione da prendere in affitto.
E sempre a sostegno della capacità degli immigrati regolari di trovare casa, pagando un regolare affitto, sta per essere attivato per la prima volta in Puglia e nelle regioni meridionali un fondo di garanzia, che sarà gestito da Banca popolare etica e che consiste in un fondo di rotazione di 130mila euro (finanziato per 100mila euro dalla Regione e cofinanziato per 30mila euro dalla stessa Banca etica) per erogare piccoli prestiti a famiglie di immigrati che abbiano necessità di fronteggiare spese più consistenti nella fase iniziale dell’accesso alla casa (anticipazione di più canoni mensili a garanzia, oppure piccoli lavori di manutenzione quando la casa risulti non in condizioni ottimali).
«E nonostante la Provincia di Bari – annuncia l’assessore Gentile – sia stata l’unica a non aderire al progetto, la Regione si farà carico di assicurare il pieno coinvolgimento anche della provincia barese per ospitare una sede dell’Agenzia per l’intermediazione abitativa».