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Behrouz Boochani: il richiedente asilo detenuto vince il premio letterario più importante dell’Australia

Photograph: Jonas Gratzer/The Guardian

Il vincitore del premio letterario più importante dell’Australia non ha partecipato alla cerimonia.
L’assenza però non è stata volontaria.

Behrouz Boochanni, con il suo libro di debutto, ha vinto $25.000 per il “non-fiction prize” e $100.000 per il Victorian Prize for Literature ai Victiorian premier’s literary awards; ma non può essere in Australia.

Lo scrittore curdo iraniano è un richiedente asilo rimasto nell’inferno di Manus Island in Papua Nuova Guinea per quasi sei anni, prima nel centro di detenzione offshore australiano, poi in alloggio alternativo sull’isola.

Adesso il suo libro “No Friend But the Mountains” – assemblato tramite messaggi inviati durante il suo periodo di detenzione al centro – è stato premiato dal governo dello stesso Paese che gli ha negato l’accesso e che l’ha imprigionato.

Ha detto, “è un sentimento paradossale“.

Io davvero non ho parole,” ha detto al Guardian Australia durante una conversazione avvenuta prima di venire a conoscenza del premio, quando sapeva solo del “non-fiction prize“. “Di sicuro non ho scritto questo libro soltanto per vincere un premio”.

Il mio scopo principale è sempre stato far capire agli australiani e a tutto il mondo come questo sistema abbia torturato delle persone innocenti a Manus e Nauru sistematicamente e ininterrottamente per quasi sei anni. Spero che questo premio faccia più luce sulla nostra situazione, che produca un cambiamento e che ponga fine a questa barbarie”.

Boochani parla tramite messaggi dal cellulare, perché la sua connessione internet non è stabile – lo stesso metodo che ha usato per scrivere il libro, un tentativo autobiografico per testimoniare il suo viaggio dall’Indonesia all’Australia e la conseguente carcerazione.

Con la linea dura della politica di immigrazione, i richiedenti asilo, che tentano di raggiungere il Paese via mare, vengono torturati nei centri offshore.

Per un richiedente asilo torturato in questi centri la vincita di questo premio “getta un enorme sdegno verso il governo australiano“, dice.

Omid Tofighian, che ha lavorato con l’interprete Moones Mansoubi per tradurre il testo di Boochani dal farsi all’inglese, ha accettato il libro a nome di Boochani.

Non potete sottovalutare l’impatto che questa vincita avrà sulle politiche dei rifugiati in Australia – non solo qui ma anche per tutte le persone esiliate del mondo,” ha detto Tofighian.

E’ una delle forme più orribili di oppressioni neocoloniali del momento – e porre il libro in questa direzione, riconoscerlo e far riconoscere questo tema alla narrativa moderna avrà molte ripercussioni per le prossime generazioni.”