Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Belgio – Condannati i poliziotti che uccisero Semira Adamu

La storia – Semira venne uccisa il 22 settembre 1998 alle ore 21, all’età di 20 anni, durante un tentativo di deportazione verso la Nigeria, a bordo di un aereo di linea belga. È stata soffocata durante l’imbarco forzato del volo Bruxelles-Lomé: Semira urlava, non voleva saperne di rientrare in Nigeria ed allora i poliziotti, dopo averla ammanettata, le hanno tenuto premuto sulla faccia un cuscino che le ha tolto il respiro mandandola in coma profondo per 11 ore. Poi la morte.

La fuga – Semira Adamu scappò dalla Nigeria perché, contro la sua volontà, avrebbe dovuto sposare un uomo di 65 anni di cui sarebbe stata la quarta moglie, conosciuto in tutto il villaggio per la violenza che esercitava sulle donne.
Semira si era già rifugiata diverse volte in Togo ma ogni volta era stata ritrovata e ricondotta nel suo paese. Il 25 marzo 1998, tramite l’aiuto di alcuni amici, Semira arriva in Belgio. Le viene negato l’accesso e viene direttamente trasferita in un centro di detenzione. Tutto quello che Semira ha conosciuto di questo paese è l’aeroporto e un centro di raccolta per “stranieri illegali” situato al 127 di Steenokkerzel. La ragione che giustifica il rifiuto d’accesso al territorio belga è che la Convenzione di Ginevra non prevede nulla in caso di maltrattamenti alle donne.

Per diverso tempo Semira era diventata un simbolo di resistenza contro le deportazioni. Assieme all’aiuto del locale collettivo contro le deportazioni era riuscita a bloccare diversi tentativi di espulsione forzata. L’ultimo, a causa delle pressioni del Ministero degli Interni, fu attuato da più di dieci ufficiali della polizia federale, che ne causarono la morte.

Quattro poliziotti sono stati condannati, venerdì 12 dicembre 2003, a pene che vanno da un 1 anno a 14 mesi di reclusione, con la condizionale. I poliziotti sono stati riconosciuti colpevoli di aver inferto colpi e ferite involontarie che hanno provocato la morte senza intenzione di Semira ovvero omicidio preterintenzionale.

Dopo la condanna dei poliziotti responsabili della morte di Semira, il sindacato della polizia ha deciso di non effettuare rimpatri forzati, fino al 1 gennaio 2004!