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Bologna – Approvata dal Consiglio Comunale l’estensione del diritto di voto ai cittadini extracomunitari

Comunicato stampa

Al contempo, proprio grazie alle aggiunte fatte al testo iniziale, si impegna il Comune di Bologna (Sindaco, Giunta e Consiglio) a far approvare dal Parlamento il disegno di legge presentato dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che prevede l’estensione dell’elettorato attivo e passivo su tutto il territorio nazionale, che è la massima aspirazione dell’iniziativa Siamo tutti cittadini che ha raccolto in due mesi 2600 firme a sostegno del riconoscimento di questo diritto.

Il significato politico di questa delibera approvata dal Consiglio Comunale di Bologna servirà per spingere il quadro politico e normativo nazionale verso il riconoscimento della giustezza e della legittimità del diritto di voto attivo e passivo dei migranti residenti in Italia.

Il successo dell’iniziativa Siamo tutti cittadini è il successo delle centinaia di migranti che hanno sottoscritto la delibera popolare approvata quest’oggi. E’ il successo delle lotte e delle rivendicazioni dei “migranti bolognesi” (più di 30mila nel nostro comune). E’ il primo passo per fermare le politiche repressive contro i migranti, per sancire l’inumanità dei CPT e la necessità che vengano chiusi. E’ il primo passo per un’effettiva integrazione dei migranti, non più considerati oggetti ma soggetti della comunità, non più solo obbligati a rispettare doveri ma anche ad ottenere il rispetto dei propri diritti.

La campagna Siamo tutti cittadini è stata uno strumento nelle mani dei migranti per ottenere i propri diritti politici. Il riconoscimento di questi diritti, avvenuto quest’oggi, è un altro strumento nelle loro mani per ottenere il rispetto dei molti altri diritti che tuttora sono negati, dai diritti civili (violati dalla legge Bossi-Fini, dai CPT, dagli sgomberi, dal concetto stesso di clandestinità) ai diritti sociali.

La campagna Siamo tutti cittadini non finisce qui.
Vigileremo che la sottocommissione competente proceda al più presto con la modifica statutaria. Faremo pressioni affinché l’impegno per ottenere una legge nazionale venga rispettato. E, a partire da febbraio, promuoveremo l’istruttoria pubblica sulle politiche per l’immigrazione a Bologna per la quale abbiamo raccolto altre 2500 firme e nel corso della quale le associazioni e comunità di migranti (ma non solo) promuoveranno istituzionalmente delle precise politiche per l’immigrazione, per il rispetto dei migranti, per l’integrazione, per Bologna.

[Leggi ] la delibera approvata in Consiglio Comunale