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Bologna – Il Comune progetta la residenza temporanea nello Scalo Migranti!

Intervista a Lorenzo Piazza, Assemblea di Autogestione Scalo Migranti

Esattamente una presentazione di richiesta di finanziamento di € 250000 all’Amministrazione delle Nazioni Unite per l’Assistenza e la Riabilitazione su un progetto dal costo complessivo di € 450 000.
Il documento allegato alla delibera enuncia interventi per “migliorare le condizioni di vita all’interno della struttura, una serie articolata di servizi per avviare le persone alle strutture competenti, per la risoluzione di problematiche connesse alla salute, all’istruzione, all’integrazione lavorativa e all’informazione sulle opportunità del territorio”.

Il Comune si è finalmente accorto dello Scalo Internazionale Migranti!!

Questa realtà è nata un anno e mezzo fa da un’occupazione dichiarata abusiva dalle amministrazioni; gli abitanti dello Scalo hanno tuttavia cercato un confronto continuo con gli enti pubblici locali per affrontare insieme l’emergenza di uomini, donne e bambini costretti ad abitare per ben due inverni senza riscaldamento e corrente elettrica.

L’occupazione del Ferrhotel in disuso nell’ottobre del 2002 avvenne in seguito all’abbattimento delle baracche dove abitavano le famiglie rumene.
Baracche che continuano ad esistere nelle aree periferiche e dismesse della nostra città, a prova che la politica di tolleranza e accoglienza zero, portata avanti tra sgomberi e cosiddette operazioni di bonifica, non è lo strumento per affrontare i gravi problemi dell’esclusione e dell’ immigrazione irregolare. Quest’ultima viene da un lato repressa e dall’altro sfruttata nei cantieri edili, nelle ditte di facchinaggio, nelle fabbriche e in molti altri luoghi dove si impiega in nero manodopera immigrata irregolare.

Il Comune aveva dichiarato l’intenzione di acquistare lo stabile di Via Casarini, di proprietà di Trenitalia Spa, ma non se ne è saputo più nulla, né tantomeno si è saputo cosa ne sarebbe stato degli abitanti in seguito all’acquisto.

Ora l’Assemblea di Autogestione dello Scalo Migranti apprende in modo indiretto di questo progetto di residenza temporanea per immigrati, che comprende un piano di interventi che ricalca le attività di inserimento sociale portate avanti dall’assemblea di autogestione nonostante il completo disinteresse dei Servizi Sociali del Comune.

Per parlare delle prospettive dello Scalo Migranti, per capire meglio in cosa consiste questo progetto e per conoscere la reazione dell’Assemblea di Autogestione dello Scalo Internazionale Migranti, vi proponiamo a fianco l’intervista a Lorenzo Piazza, dei disobbedienti di Bologna.

La rassegna stampa a cura del Progetto Melting Pot Europa sullo Scalo Internazionale Migranti:

Una risposta dal basso al problema della casa

A proposito dello Scalo Migranti: il dossier a cura dell’Assemblea di Autogestione

Il Cantiere presso lo Scalo Internazionale Migranti

Il compleanno dello Scalo Migranti

Il Comune acquista lo Scalo Migranti?