Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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Brescia – Accoglienza in marcia, un’iniziativa civica per la libertà di movimento e il diritto a migrare

Un articolo a cura del Comitato "Articolo 10"

Ad Aprile 2016 un gruppo di operatori legali e sociali, insieme ad alcuni attivisti di Brescia, si sono uniti alla carovana di #OvertheFortress, insieme ad altri 250 tra attivisti ed avvocati da tutta Italia per monitorare la situazione legale e umanitaria nel campo profughi di Idomeni. Per non perdere le spinte nate dall’esperienza vissuta e proseguire nel tenere alta l’attenzione sulla “crisi dei rifugiati” il gruppo, spontaneamente ampliatosi, ha organizzato alcuni momenti di incontro e condivisione per approfondire e tenere monitorato l’evolversi della situazione.

Così è nata l’iniziativa civica che ha dato vita al Comitato “Articolo 10”, nome che richiama l’articolo della Costituzione Italiana che protegge il diritto all’asilo per coloro i quali sia impedito nel proprio Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana. 

Obiettivo del Comitato Articolo 10 è sottolineare con forza che in quanto cittadini di un’ Unione Europea che da sempre si è fatta promotrice dei Diritti Umani nella lotta contro la tortura e i trattamenti inumani e degradanti, non possiamo ignorare quello che sta accadendo all’interno dei nostri confini, con il tacito assenso che si produce ignorando le testimonianze verbali e fisiche delle persone che a noi vengono a chiedere aiuto e protezione.

Per queste ragioni, insieme alla Consulta per la Cooperazione e la Pace del Comune di Brescia, al Forum del Terzo Settore di Brescia, alla Campagna Accoglienza e con il patrocinio del Comune di Brescia, Articolo 10 promuove La marcia dell’accoglienza, in marcia per la vita, in marci per l’accoglienza, per far sentire la nostra voce insieme a quella dei cittadini, dei rifugiati e richiedenti asilo che si trovano nella nostra città.

Il 21 Gennaio marceremo per chiedere ad alta voce il diritto di tutti alla libertà di movimento, alla protezione e all’accoglienza attiva di uomini donne e bambini in fuga dalla guerra, dalle persecuzioni, dalla povertà, dalla fame, per dimostrare il nostro impegno nella più grande crisi umanitaria del nostro tempo. Per intraprendere insieme nuovi percorsi oltre l’indifferenza. 
Le richieste che la marcia porterà con sé sono le seguenti:
Diritto ad un’accoglienza attiva e alla permanenza legale

Stanno per raggiungere quota 3000 i richiedenti asilo accolti ad oggi nella Provincia di Brescia. La maggior parte è ospitata in strutture che non garantiscono percorsi di integrazione e tutela della persona. 
Le procedure per la richiesta di protezione internazionale in questo momento prevedono la permanenza in progetti di accoglienza per un periodo che va da uno a due anni a causa delle lentezze del sistema burocratico. La permanenza per lunghi periodi in queste strutture spersonalizzanti produce persone che difficilmente riescono ad attivarsi in qualità di membro della nostra comunità e della nostra società.

Chiediamo che venga strutturato un meccanismo che permetta di ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari a coloro che hanno intrapreso un percorso di integrazione sociale, dando così senso non solo ai terribili viaggi intrapresi, ma anche alle risorse investite dallo Stato Italiano e quindi dai suoi cittadini.

Diritto di migrare per salvarsi la vita

Fare accoglienza oggi significa anche opporsi in modo concreto e determinato a tutte le situazioni di conflitto che stanno caratterizzando la nostra epoca, affermando con forza il diritto alla vita per tutti.
Siamo quasi arrivai alla fine del quinto anno di guerra in Siria, che conta più di 400.000 morti, 8.000.000 di sfollati e 5.000.000 di rifugiati. Questa è una grande manifestazione di piazza per dire NO a questa e a tutte le guerre.
Chiediamo che le forza diplomatiche, internazionali e nazionali lavorino per garantire l’istituzione di corridoi umanitari che garantiscano una fuga sicura dalle zone di guerra.

Il 21 Gennaio marceremo tutti insieme per ribadire ad alta voce che al di là di appartenenze politiche, religiose, sociali, nazionali crediamo nell’importanza di tutte le persone in quanto esseri umani a cui vanno garantiti uguali diritti, al di là delle diversità. Crediamo che il diverso non vada temuto, ma possa essere spinta per crescere, imparare ed allargare le nostre prospettive. Crediamo nella volontà di tutti di restare umani.

Vi aspettiamo sabato 21 gennaio alle 14.30 in Largo Formentone, a Brescia.

Per informazioni:
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