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Bruxelles, 700 sans-papiers in occupazione iniziano uno sciopero della fame

Chiedono la definizione di chiari criteri di regolarizzazione

Martedì, l’Union de Sans-papiers Pour la Régularisation (USPR), ha annunciato che i sans-papiers che occupano da diverse settimane le sedi dell’ULB (Université libre de Bruxelles), della VUB (Vrije Universiteit Brussel) e della chiesa di San Giovanni Battista al Beghinaggio, hanno iniziato da tre giorni uno sciopero della fame.

Gli occupanti chiedono la definizione di chiari criteri di regolarizzazione e l’istituzione di una commissione per il trattamento delle richieste di regolarizzazione, per cui vorrebbero avere la priorità.

L’USPR, movimento sotto il quale sono riuniti i circa 700 occupanti delle tre diverse sopracitate, ha dichiarato che lo sciopero della fame è stato deciso dopo il fallimento “delle dozzine di azioni e manifestazioni ad Art-Lois, di cui l’ultima ha portato all’arresto arbitrario di 60 occupanti, di un incontro con il segretario di stato per l’asilo e l’immigrazione Sammy Mahdi” e dopo “le insistenti distorsioni della stampa”. Denuncia anche gli “attacchi razzisti di Jong NVA1 e Nation2 contro l’ULB e la VUB” e “il silenzio accademico di fronte a questi ultimi”.

Tuttavia, “le persone prive di documenti rappresentano un fondamento strutturale vitale per mantenere la vita quotidiana comune. Sono la forza trainante in diversi settori chiave e carenti (edilizia, cibo, pulizie, ecc.)“, sostiene l’USPR. “Essere privi di documenti in Belgio oggi significa partecipare alla vita politica ed economica belga“.

  1. Organizzazione giovanile del partito politico belga Nieuw-Vlaamse Alliantie (Nuova Alleanza Fiamminga”.
  2. Movimento e partito di estrema destra