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Bruxelles: operazione di polizia in un centro culturale, due arresti. Il mondo culturale si mobilita

Un appello delle associazioni culturali e sociali

Photo credit: Pierrot Armand

Globe Aroma: non accettiamo che le nostre associazioni senza scopo di lucro fungano da trappola!

Venerdì 9 febbraio, il governo ha fatto un grande passo avanti nella sua frenetica lotta contro le persone migranti: gli immigrati irregolari sono stati arrestati all’interno dei locali di un’associazione artistica. Un traguardo che noi, 169 organizzazioni dei settori associativo, sindacale, culturale, artistico, sociale, umanitario e sanitario, e dei collettivi di sans papiers, non avremmo potuto immaginare qualche anno fa. Rifiutiamo di essere strumentalizzati ed esigiamo il rilascio immediato di Jiyed e Mounir!

Una violenza inaccettabile

È un venerdì sera al Globe Aroma, associazione culturale che promuove incontri artistici tra autoctoni e migranti, con o senza documenti. Intorno alle 16, piombano nei locali gestiti dall’associazione degli uomini in borghese, muniti di distintivo.

Sono accompagnati da un importante dispiegamento di polizia. Mentre due ispettori accompagnano Els e Koen, i responsabili di Globe Aroma, al piano superiore per verificare i registri di presenza, la polizia inizia a controllare l’identità di tutte le persone presenti nel corridoio ed al pianterreno.

Sette persone senza documenti vengono arrestate così, con una violenza inaccettabile! Cinque di loro sono state rilasciate dopo parecchie ore passate al commissariato; due sono state portate al 127bis, il centro chiuso (centro di detenzione per migranti irregolari, ndt) di Steenokkerzeel. Si tratta di Mounir, militante sindacale del comitato dei lavoratori migranti, e di Jiyed, artista che doveva presentare i propri quadri in un’esposizione organizzata dalla Città di Bruxelles qualche ora dopo…

Il quadro all’interno del quale la polizia è intervenuta non era chiaro. Sono state date tre versioni: il «piano canale» [piano di sicurezza antiterroristica applicato in Belgio dopo gli attentati di Parigi , ndt], un «controllo multidisciplinare» e ancora il «piano Belfi» (di contrasto alla frode sociale e fiscale, ndt). Quest’ultimo, introdotto nel 2014 nell’ambito della lotta contro il terrorismo, prende di mira soprattutto il settore associativo brussellese. Se il controllo non puntava ufficialmente ai migranti privi di documenti, è comunque su di essi che si è abbattuta la repressione.

Noi non accettiamo che le nostre attività servano da trappole del governo federale, nell’ambito della sua lotta frenetica contro quelle e quelli che considera indesiderabili. Non accettiamo che dei controlli di identità arbitrari, riconducibili a motivi non precisi e riconoscibili, avvengano in luoghi protetti, come quelli delle associazioni!

Non si sbagli controllo!

Ricordiamo a tal proposito che, per esercitare la nostra missione, soprattutto in termini di coesione sociale, dobbiamo poter godere della fiducia del pubblico beneficiario; fiducia di cui veniamo privati quando si effettuano interventi di questo tipo. Controlli d’identità di questo genere sono incompatibili coi valori difesi dal terzo settore. Le persone senza documenti oseranno ancora varcare le nostre porte per informarsi sui loro diritti, assistere ad uno spettacolo, imparare il francese, o ancora farsi curare e trovare un riparo per la notte?

Non discutiamo la possibilità di fare controlli amministrativi, di verifica del rispetto delle norme imposte alle associazioni senza scopo di lucro, ma devono avere come oggetto l’associazione, e in nessun caso il suo pubblico.

Ricordiamo che il governo federale ha preso numerose misure che puntano a stigmatizzare, discriminare, fermare, tenere in detenzione ed espellere gli immigrati senza documenti. Fra queste: il progetto di legge sulle «visite domiciliari», attualmente in esame, per poterli arrestare al loro domicilio o al domicilio di terzi, il progetto di legge «anti-casa occupata» per impedire loro di occupare un edificio vuoto da molti anni, le riforme del diritto d’asilo per facilitare la detenzione delle persone prive di documenti che vogliano ripresentare una domanda d’asilo, la creazione di tre nuovi centri chiusi, come pure la costruzione di unità per la detenzione di famiglie con figli…

Smettete di criminalizzare!

In questo contesto, noi ci rifiutiamo di credere che il motivo principale e celato del controllo di venerdì sera nei locali del Globe Aroma non fosse quello di braccare delle persone senza permesso di soggiorno. Gli immigrati irrregolari rappresentano delle risorse indispensabili in numerosi settori della nostra economia. A tal proposito essi dovrebbero essere regolarizzati e non criminalizzati.

Noi, 168 organizzazioni dei settori associativo, sindacale, culturale, artistico, sociale, umanitario e sanitario, così come i collettivi dei migranti senza documenti, non accettiamo di collaborare in simili disposizioni. Noi chiamiamo tutti i cittadini, come tutti gli operatori dei nostri settori, a unirsi all’azione di domenica 25 febbraio, ore 14 al Parco Maximilien, per denunciare queste misure arbitrarie e inumane.

*I firmatari: ABEF, Association Bruxelloise d’Entraide et de Formations ASBL ; ABVV (Algemeen Belgisch Vakverbond) ; ACOD Brussel Cultuur ; Acteurs de l’Ombre ASBL ; Actrices & Acteurs des Temps Présents ; Advanced Performance and Scenography Studies ; Agir pour la Paix ASBL ; Aide aux personnes déplacées ASBL ; Alter Brussels ASBL ; AMA, Fédération des maisons d’accueil et des services d’aide aux sans-abri ; Amitié sans frontières – Vriendschap zonder grenzen ; Article 27 Bruxelles ASBL ; Association des Centres Culturels ; Association pour la Solidarité Etudiante en Belgique ; Association Socialiste de la Personne Handicapée ; Ateliers du soleil ASBL ; Ateliers Populaires ASBL ; Bâtard Festival ; Brussels Platform Armoede ; Bruxelles Accueil Porte Ouverte – Brussel Onthaal Open Deur ; Bruxelles Laïque ASBL ; Café suspendu Bruxelles ; 22. CAP Migrants ASBL ; CAW Brussel – Albatros ; CBAI – Centre Bruxellois d’Action Interculturelle ; Centre Avec ASBL ; Centre comète AMO ; Centre Culturel Cité Culture ASBL ; Centre du Théâtre Action ; Centre Social Protestant Bruxelles ASBL ; Centres d’Entraînement aux Méthodes d’Education Active ; CEPAG – Centre d’Education Populaire André Genot ; Champ de la couronne SSM ; Chez Zelle ASBL ; Chez-nous Bij-ons ASBL ; Choux de Bruxelles – Artist Collective ; Cinemaximiliaan – Cinéma Maximilien ; CIRÉ – Coordination et Initiatives pour Réfugiés et Etrangers ; CNE – Centrale Nationale des Employés ; Collectif Afrique Action ; Comité de surveillance OTAN ; Conseil Bruxellois de Coordination Sociopolitique ASBL ; Conseil Jeunesse et Développement ; Contre-ciels ASBL ; Coordination des sans-papiers de Belgique ; CPFWoo – Centre de Planning Familial de Waterloo ; CRACPE – Collectif de Résistance Aux Centres Pour Etrangers ; CSC – Confédération des Syndicats Chrétiens ; Culture et démocratie ASBL ; Dar Al Amal ASBL ; Douche Flux ASBL ; Dune ASBL ; Dynaco ASBL ; Dynamo AMO ; Ecole de cirque de bruxelles ; Ecole en colère ; Editions du Cerisier ; Entr’Aide des Marolles ASBL ; Equipes Populaires ASBL ; Espace Populaire d’Education et d’Expression ASBL ; Espace Seniors ASBL ; Etcetera magazine ; Extra City Kunsthal ; Fédération des Centres de Planning Familial des FPS ; Fédération des maisons de jeunes ; Fédération des maisons médicales ; Fédération des Service Sociaux ; Fédération des services bruxellois d’aide à domicile ; Fédération des travailleurs sociaux de rue ; Fédération pluraliste des Centres d’Expression et de Créativité ; Femmes prévoyantes socialistes ASBL ; FESEFA – Fédération des Employeurs des Secteurs de l’Education Permanente et de la Formation des Adultes ASBL ; Festival des libertés ; FGTB – Fédération Générale du Travail de Belgique ; Formation, éducation, culture ASBL ; Forum de lutte contre les inégalités ; FPCEC – Fédération Pluraliste des Centre d’Expression et de Créativité ; GAFFI – Groupe d’Animation et de Formation pour Femmes immigrées ASBL ; Groupe Montois de Soutien aux Sans-papiers ; HELB-I Prigogine, catégorie sociale ; Hors champ ASBL ; Imal ASBL ; Infirmiers de rue ASBL ; Inter-Environnement Bruxelles ; Jamais Sans Toit ASBL ; L’îlot ASBL ; La bellone ; La Compagnie Maritime ; La Concertation ASBL – Action Culturelle Bruxelloise ; La Margelle ASBL ; La Tentation – Centro Galego de Bruxelas ; La Venerie ; Latitude Jeunes ASBL ; Le collectif Droit au Logement Tournai ; Le Forum – Bruxelles contre les inégalités ; Le foyer ASBL ; Le Lama asbl ; Le Maître mot ASBL ; Le Méridien SSM ; Le Miroir Vagabond ASBL ; Le Monde des Possibles ASBL ; Le norois ASBL ; Le rappel – Fédération des Associations de Promotion du Logement ; Le Signe AMO ; Les Amis d’Accompagner ASBL ; Les Brigittines ; Les Gazelles de Bruxelles vzw ; Ligue bruxelloise francophone pour la santé mentale ; Lire et Ecrire ASBL ; Maison d’Accueil et Restaurant social ASBL ; Maison de la Création ASBL ; Maison de la mère et de l’enfant ASBL ; Maison de Quartier St Antoine ; Maison du Livre ASBL ; Maison du Peuple d’Europe ; Mapuche urbano ASBL ; Marche des migrant.e.s de la région du centre ; Médecine pour le Peuple Schaerbeek ; Médecins du Monde ; Médecins sans Frontières ; MET-X vzw ; Migrakot ; MOC – Mouvement Ouvrier Chrétien ; Mouvement Chrétien pour la Paix ASBL ; Mouvement Politique des Objecteurs de Croissance ; MRAX – Mouvement contre le Racisme, l’Antisémitisme et la Xénophobie ; 126. PAG-ASA vzw ; Parochie Begijnhof ; PEN Belgique ; Periferia ASBL ; Pierre d’Angle ; Pigment vzw ; Plateforme citoyenne de soutien aux réfugiés ; Plateforme francophone du Volontariat ; Plus tôt te laat ASBL ; Point d’appui ASBL ; Progress Lawyers Network ; Réseau ADES ; Réseau Belge de Lutte contre la Pauvreté ASBL ; Réseau Coordination Enfance ; RWLP – Réseau Wallon de Lutte contre la Pauvreté ; Samarcande ASBL ; Samenlevingsopbouw vzw ; Samu Social ASBL ; SCI Projets internationaux ; Scripta Linéa ASBL ; Service d’Aide à la Jeunesse en Milieu Ouvert ; Setca Bruxelles ; Smes-B – Santé Mentale et Exclusion Sociale Belgique ; Solidarité Savoir ASBL ; SOS Migrants ; SOTA – State of the Arts ; Spin vzw ; SSM Le Sas d’Evere ; Théâtre La montagne magique ; Théâtre Le boson ; Théâtre des Rues ; Théâtre du Copion ; Théâtre du public ; Théâtre et réconciliation ; Tout Autre Chose ; Transe-en-danse ASBL ; Ulysse SSM ; Union des artistes ; Union des locataires marolienne ASBL ; United Stages ; Université populaire d’Anderlecht ; Vie féminine ASBL ; Zinneke vzw.