Venerdì 20 settembre una rivolta all’interno del centro di detenzione di Ponte Galeria ha acceso, nuovamente, l’attenzione sui CPR. Il presidio promosso il giorno dopo da LasciateCIEntrare e organizzazioni romane ha spinto i consiglieri regionali del Lazio Bonafoni e Capriccioli a farvi visita ieri, accompagnati dal giornalista di Fanpage Valerio Renzi (qui l’articolo).
Di seguito il comunicato di ADIF, Astra 19 Lab. Puzzle, Baobab Experience, Campagna LasciateCIEntrare, Restiamo Umani e Associazione Senza Confine dopo la pubblicazione dei report della visita.
Ancora una volta sono le proteste dei reclusi ad accendere i riflettori sul CPR di Ponte Galeria, che continua a rappresentare un luogo dove vengono sistematicamente violati i diritti umani, anche in virtù di leggi inique e anticostituzionali che ancora non siamo riusciti a far abrogare.
Dopo l’incendio di venerdì scorso, che ha interessato quattro sezioni dell’area maschile, e le rassicurazioni delle Forze dell’Ordine relativamente all’agibilità della struttura, ieri al momento dell’ingresso dei Consiglieri regionali Bonafoni e Capriccioli, avvenuto su spinta delle/gli attiviste/i, si è palesata la menzogna.
La situazione riscontrata è di assoluta invivibilità, soprattutto rispetto alle sezioni interessate dalle proteste, dove i reclusi sono costretti a rimanere, dormendo all’addiaccio fra i residui dell’incendio.
Non solo, quindi, si trovano rinchiusi senza aver commesso alcun reato, ma sono persino costretti a correre seri rischi per la loro salute.
Ma la rivolta paga, così come è fondamentale accendere i riflettori su quanto accade: stanotte 28 migranti in attesa di identificazione sono stati liberati per "alleggerire" la struttura al collasso. A loro auguriamo buona fortuna, di vivere ed essere felici dove preferiscono, di superare frontiere e muri.
Non ci stancheremo mai di ripetere che i CPR sono istituzioni totali, da sempre teatro di ingiustizie e abusi su persone che vengono private illegittimamente della propria libertà.
Come attiviste/i continueremo a monitorare quello che avviene all’interno, denunciando i soprusi e pretendendone l’immediata e definitiva chiusura.
#maipiùcie
Le condizioni che abbiamo trovato oggi all’interno del CPR di Roma dopo la rivolta di venerdì 20 settembre. I migranti: "Dormiamo all’aperto"
Video di Alessio Viscardi, Fanpage.it
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