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CPT Modena – Espulsa il giorno prima del matrimonio

di Andrea Ronchi e Erika Vivaldi, avvocati

Vidalencia Maria Batista Brito è una ragazza dominicana che, fino all’8 marzo scorso, viveva a Livorno.
Aveva un lavoro come badante presso una famiglia e come domestica presso un’altra.
Aveva anche un fidanzato italiano e con questi progettava di sposarsi a settembre, una volta trovata una casa abbastanza grande e confortevole per entrambi.
Nel frattempo Maria viveva assieme a sua sorella ed al marito italiano di questa.
Maria aveva casa e lavoro, conviveva con suo cognato cittadino italiano, ma la Bossi – Fini le impediva egualmente di poter richiedere un permesso di soggiorno.
L’8 marzo, mentre si stava recando al lavoro veniva fermata da due agenti della Questura di Livorno e, una volta accompagnata in Questura veniva prima espulsa e poi tradotta al CPT di Modena per essere riaccompagnata a Santo Domingo.
Il Giudice di Pace di Modena convalidava, nonostante tutto, il trattenimento disponendo, però, che l’espulsione non fosse eseguita prima del 5 aprile, così da consentire a Maria ed al suo fidanzato di poter chiedere la pubblicazioni di matrimonio e celebrare il rito.
Nel mentre, si impugnava anche il provvedimento di espulsione comminato a Maria dal Prefetto di Livorno: il Giudice di Pace di Livorno, però, nonostante esplicita istanza del difensore, non riteneva opportuno concedere la sospensione del provvedimento che disponeva l’allontanamento di Maria dall’Italia.
In tutta fretta si preparavano le tante “carte” necessarie per la celebrazione del matrimonio di un cittadino straniero in Italia.
Il 4 aprile, finalmente, il comune di Livorno affiggeva le pubblicazioni di matrimonio.
Con un nuovo ricorso, quindi, si chiedeva al Giudice di Pace di Modena di rimettere in libertà Maria, così da consentirle di sposarsi e, quindi, di ottenere finalmente anche un permesso di soggiorno per motivi di famiglia.
Questa volta, però, il Giudice rigettava il ricorso.
In tutta fretta si chiedeva, quindi, alla Curia modenese di celebrare il matrimonio senza il rispetto dei termini delle pubblicazioni in quanto l’espulsione sarebbe potuta essere stata eseguita in qualsiasi momento.
Il Vescovado rispondeva negativamente non riscontrando nel caso reali motivi d’urgenza.
Si chiedeva, quindi al Comune di Modena di attivarsi per celebrare il matrimonio all’interno del CPT.
Il Prefetto comunicava solo ieri il proprio benestare all’ingresso dell’Ufficiale di stato civile nel Centro.
La cerimonia si sarebbe dovuta tenere oggi, 21 aprile 2006, alle 11 e 30.
Oggi, però, non si è celebrato nessun matrimonio perché ieri sera Maria è stata trasferita a Malpensa ed imbarcata su un aereo per Santo Domingo.
Mancavano 14 ore e 30 minuti alla celebrazione del suo matrimonio.

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