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Caltanissetta. Inchiesta su fughe, razzismo ed estrorsioni nel Cpt di Pian del Lago

E’ bufera sul centro per immigrati di Pian del Lago a Caltanissetta, diviso in due zone una, il cpt, per i clandestini, e l’altra il cda, per i richiedenti asilo, dopo alcune dichiarazioni di extracomunitari ex ospiti e che ora sono nel centro agrigentino per richiedenti asilo, al quotidiano ‘La Repubblica’ in cui si denunciano ‘fughe organizzate in cambio di denaro’, ‘estorsioni’ e atti di razzismo tra gli stessi africani’. Le prime reazioni che si registrano sono le aperture di due inchieste quella della procura nissena e quella del Viminale.

‘Apriamo un’ inchiesta su quanto denunciato alla stampa da alcuni extracomunitari’, ha annunciato il procuratore aggiunto di Caltanissetta Renato Di Natale.
‘Nessuno di loro – ha aggiunto il magistrato – si e’ rivolto alla procura. Non eravamo a conoscenza degli episodi denunciati’. Gli extracomunitari, che ora si trovano ad Agrigento, in uno dei centri del ‘Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo’ verranno sentiti dai magistrati la prossima settimana.

E anche il ministero dell’Interno ha aperto un’ indagine amministrativa ‘sulla gestione del Centro di Accoglienza di Caltanissetta e l’acquisizione di testimonianze nel centro di Agrigento’.
‘Dalle testimonianze riportate nell’articolo – dice una nota del Viminale – sembrano emergere soprattutto discriminazioni a danni di immigrati centro-africani da parte di immigrati di altri Paesi e in taluni casi degli stessi operatori del Centro, soprattutto mediatori culturali e traduttori. Dopo una prima verifica, l’associazione di volontariato Cooperativa Albatros 1973, che gestisce il Centro di Caltanissetta, ha respinto con fermezza come false le accuse’.

L’ apertura di inchieste e’ stata subito invocata dall’ eurodeputato del Prc Giusto Catania.
‘Lunedi’ – ha detto Catania – presentero’ un’interrogazione al commissario Ue Frattini. Sono andato decine di volte nel cpt di Caltanissetta perche’ avevamo avuto sentore che qualcosa non andava, che la gestione fosse poco trasparente. Se fosse vero quello che raccontano gli immigrati, ci troveremmo di fronte ad una lampante violazione dei diritti umani.
Per Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite ‘i richiedenti asilo devono essere accolti solo in centri di identificazione e non in centri ‘ibridi’ come Caltanissetta, ma anche Cassibile e Bari Palese dove non sono garantiti gli standard previsti dalla legge Bossi-Fini’. Mentre per l’Arci ‘contro gli abusi denunciati oggi nel centro per immigrati di Caltanissetta, ma che non riguardano purtroppo solo quel centro, e’ necessario favorire gli ingressi legali con l’introduzione del permesso di soggiorno per ricerca di lavoro e permettere alla societa’ civile, alle associazioni ed enti locali di accedere ai centri’.

Uno degli immigrati intervistati, l’eritreo Adhinom Petros, 22 anni, da’ la propria testimonianza su una fuga di 24 nordafricani cui avrebbe assistito: ‘Era la notte tra il 24 e il 25 settembre. Hanno aperto con le cesoie un varco nella recinzione e sono usciti. Fuori dal campo c’erano dei poliziotti ma sono rimasti assolutamente immobili’.
La questura di Caltanissetta, pero’, respinge quanto denunciato precisando che ‘il servizio di vigilanza delle forze dell’ ordine e’ relativo alla sola ala della struttura adibita a cpt, mentre per quella in cui vengono ospitati immigrati in attesa di asilo il ruolo degli agenti e’ limitato alla eventuale repressione di reati commessi all’interno del centro’.
‘Gli extracomunitari che si trovano nel cda (centro di prima accoglienza) – precisano fonti dell’ufficio – non sono sottoposti a misure restrittive. Le loro non sono fughe ma allontanamenti arbitrari a cui, comunque, nessun agente assisterebbe inerte’.

Gli allontanamenti dal centro di Pian del Lago, sono comunque all’ordine del giorno e vengono registrati, in quanto appunto molto comuni, solo saltuariamente dalle cronache degli organi d’informazione.
E mentre la questura nissena e’ impegnata a inviare relazioni e schede del cpt al Viminale a Lampedusa sono giunti i 35 clandestini, avvistati stamani a 32 miglia a Sud dell’isola, e intercettati da una motovedetta della Guardia di Finanza. Fra gli extracomunitari vi sono anche tre donne.
In nottata sull’ isola erano arrivati altri 27 extracomunitari che erano stati avvistati ieri sera.