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Camerun – Status di rifugiato alla richiedente asilo vittima di violenza domestica in quanto donna

Tribunale di Milano, ordinanza del 23 novembre 2016

Foto tratta da contropiano.org

Con l’ordinanza del 23 novembre 2016, il Tribunale di Milano ha riconosciuto lo status di rifugiato ad una cittadina camerunense, vittima di persecuzione in quanto donna.

La ricorrente, infatti, è stata costretta, in giovane età, a contrarre un matrimonio forzato, nel corso del quale ha subito notevoli soprusi e trattamenti inumani e degradanti; è stata quindi vittima di violenza domestica sia all’interno della sua famiglia d’origine che in quella del marito e ciò proprio in quanto donna.

L’ordinanza è particolarmente interessante perchè, riportando interamente il racconto della ricorrente, considera i fatti rilevanti ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato per motivi di genere, in quanto appartenente al gruppo sociale delle donne costrette a matrimoni forzati e vittima di violenze all’interno della famiglia. Secondo le linee guida dell’UNHCR “Policy on Refugee Women and Guidelines on Their Protection: An Assessment of Ten Years of Implementation” la definizione di rifugiato copre anche quelle basate sul genere, pertanto comprende anche tutte le persecuzioni nei confronti della donna in quanto tale.
Un altra fonte utile per comprendere la situazione di violenza domestica descritta è consultabile nei rapporti “Cameroun : information sur la violence conjugale, y compris sur les lois; protection offerte par l’État et services de soutien à la disposition des victimes (2014-2016)” e “2015 Country Reports on Human Rights Practices – Cameroon

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