Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Circolare del Ministero del Lavoro n. 39/2005

Flussi d'ingresso dei cittadini extracomunitari per lavoro subordinato non stagionale programmati, relativamente all'anno 2005

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale dell’Immigrazione

Alle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi

Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi

Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Rip. 19 – Uff. Lavoro – Isp. Lavoro
Bolzano

Alla Provincia Autonoma di Trento
Dip.to Servizi Sociali
Servizio Lavoro
Trento

Alla Regione Autonoma Friuli V.G.
Servizio per il lavoro
Trieste
Alla Regione Siciliana
Assessorato al Lavoro – Uff. Reg.le Lavoro
Ispett. Reg.le Lavoro
Palermo

e, p.c.:

Agli Assessorati Regionali al lavoro
Loro Sedi

Al Ministero degli Affari Esteri
Gabinetto del Ministro
D.G.I.E.P.M. – Uff. VI Centro Visti
Roma

Al Ministero dell’Interno
Gabinetto del Ministro
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
– Direz. C.le dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere –
Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione
– Direz. C.le per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo –
Roma

All’ INPS – Direzione Generale
Roma

OGGETTO: Flussi d’ingresso dei cittadini extracomunitari per lavoro subordinato non stagionale programmati, relativamente all’anno 2005, con il DPCM 17.12.2004. Re-distribuzione delle quote residue.

Nella riunione interministeriale tenutasi in data 24 ottobre 2005 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il coordinamento amministrativo – Ufficio per la fattibilità della concertazione amministrativa e del monitoraggio, sulla scorta dei dati concernenti la rispettiva utilizzazione, è stato stabilito di procedere alla re-distribuzione delle quote di ingresso dei cittadini stranieri extracomunitari programmate per l’anno 2005 per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale fissate con DPCM 17.12.2004 e rimaste finora inutilizzate, avvalendosi della disposizione di cui all’art. 7 del DPCM 17.12.2004.

Nella stessa riunione sono stati pure fissati i criteri per farvi luogo. In particolare, per quanto riguarda le quote cosiddette “privilegiate”, sono stati individuati come segue.

La parte di quota, di cui all’art. 5 del DPCM 17.12.2004, pari a 450 ingressi riservata a cittadini nigeriani, rimasta inutilizzata, va impiegata per assegnare nuove quote d’ingresso a quei Paesi, facenti parte della medesima categoria dei “Paesi privilegiati”, le cui quote sono state già interamente utilizzate a fronte di numerose domande ancora giacenti. Con riferimento alle predette quote, la re-distribuzione viene attuata per corrispondere prioritariamente all’elevata domanda di lavoro domestico e assistenza alla persona.

Inoltre, a modifica ed integrazione della ripartizione delle quote di cui al DPCM 17.12.2004 effettuata con Circolare n. 1 emanata da questa Direzione Generale in data 25.01.2005, in virtù del mancato utilizzo delle quote trattenute dall’Amministrazione Centrale per “Grandi Opere e Torino 2006” e per “Progetti speciali di selezione e formazione all’estero” si procede ad una ri-assegnazione di n. 990 quote tra quelle disponibili presso questa Amministrazione.

Pertanto, tenuto conto dell’ammontare complessivo delle quote disponibili, pari a 1.440 ingressi, si determina una ri-assegnazione delle quote di ingresso, con riferimento a:

A) 972 ingressi riservati alle “nazionalità privilegiate”, con priorità per le domande inevase di lavoro domestico e assistenza alla persona.

* 50 albanesi
* 72 tunisini
* 100 marocchini
* 209 egiziani
* 230 filippini
* 281 moldavi
* 30 srilankesi

B) 268 ingressi previsti per le cosiddette “altre nazionalità”, di cui 50 ingressi per lavoro domestico e assistenza alla persona, 149 ingressi per assunzioni nel settore dell’edilizia e 69 ingressi per assunzioni nei settori diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non destinati all’edilizia.

C) 200 ingressi riservati a lavoratori stagionali.

Sulla base dei dati relativi all’utilizzazione delle quote da parte delle Direzioni Provinciali del Lavoro e del fabbisogno segnalato dai singoli uffici periferici, si attua la ripartizione regionale nei termini indicati nelle allegate Tabelle 1, 2 e 3.

Le Direzioni Regionali del Lavoro destinatarie della presente circolare provvederanno nel più breve tempo possibile alle conseguenti determinazioni necessarie per assicurare la distribuzione delle quote aggiuntive nei riguardi degli uffici provinciali di rispettiva appartenenza, provvedendo anche all’aggiornamento dei dati relativi alle quote assegnate tramite il sistema SILEN.

07 dicembre 2005

IL DIRETTORE GENERALE
Giuseppe Maurizio Silveri