Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Circolare del Ministero dell’Interno del 4 agosto 2000 – Protezione sociale

N.300/C/2000/526/P112.214.18/1^DIV.

OGGETTO: Articolo 18 decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286 e articolo 27 del Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.394.

AI SIGG. QUESTORI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI

e,p.c., AI SIGG PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
AI SIGG. DIRIGENTI DELLE ZONE DI LORO SEDI
POLIZIA DI FRONTIERA LORO SEDI

Di seguito alle precedenti istruzioni impartite sulla corretta applicazione delle
norme in oggetto, da ultimo con circolare
n.300/C/2OOO/334/P/12.214.18/1^Div. del 22 maggio c.a. ed in riferimento
alle difficoltà segnalate soprattutto da alcune associazioni, si ribadisce che, per
ciò che concerne la fase dell’iniziativa, la proposta per il rilascio del relativo
permesso di soggiorno dovrà provenire dal Procuratore della Repubblica solo
nel caso in cui sia iniziato un procedimento penale relativamente a fatti di
violenza o di grave sfruttamento (…) nel corso del quale lo straniero abbia
reso dichiarazioni (art.27, comma I lett. b del D.P.R.394/99).
Ne consegue che, qualora l’iniziativa pervenga dai soggetti indicati nel comma
1 lettera a) del medesimo art.27, ai fini della sua valutazione, non sussiste la
necessità che all’origine della richiesta sia intervenuta una denuncia. In tali
casi, il Questore competente, valutata la gravità e l’attualità del pericolo, anche
tenendo conto di quanto segnalato nella relazione dell’associazione o ente
proponente, potrà rilasciare, senza peraltro acquisire obbligatoriamente il
parere del Procuratore della Repubblica, un permesso di soggiorno per motivi
umanitari.
Nella valutazione dovrà anche essere tenuto conto di eventuali conseguenze
dei rischi per l’incolumità personale, ai quali potrebbero essere esposti nei
Paesi d’origine gli stranieri interessati ed i loro familiari, a seguito del
rimpatrio.
Infine, considerata la particolare funzione che il legislatore ha inteso dare alla
tipologia di soggiorno di cui si tratta, si sottolinea la necessità che il rilascio dei
titoli avvenga nel più breve tempo possibile. A tal fine, le SS.LL. vorranno
sensibilizzare gli uffici dipendenti che assegneranno, ai permessi in questione,
un canale prioritario e riservato di trattazione.
Tanto premesso, si confida nella scrupolosa e puntuale osservanza delle
suesposte disposizioni e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione.
Il Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
De Gennaro