Un interessante decreto del 18.07.2019, con il quale è stato accolto il ricorso presentato, al Tribunale di Torino anziché al Prefetto, da una cittadina albanese, volto a far rettificare il cognome attribuito in seguito all’acquisito della cittadinanza italiana.
Come noto, ancora oggi accade sovente che il decreto del Presidente della Repubblica conferisca la cittadinanza italiana con il cognome originariamente attribuito al soggetto – di sesso femminile – richiedente la cittadinanza, e non con quello acquisito in seguito al matrimonio e, con il decreto di cui trattasi, il Tribunale di Torino, in composizione collegiale, ha statuito che: “.. il nuovo ordinamento di Stato Civile espressamente prevede il riconoscimento del diritto al mantenimento del cognome da coniugata…non sussiste ragione, pertanto, per porre limiti al diritto al mantenimento dell’identità della ricorrente conosciuta con il cognome del marito da vari anni, poiché questo costituisce oramai autonomo segno distintivo della sua identità personale“.
Il Tribunale, quindi, ha ordinato all’Ufficiale dello Stato Civile di provvedere alla rettifica, identificando la ricorrente con il cognome da coniugata e non altrimenti.
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Tribunale di Torino, decreto del 18 luglio 2019
