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da Il Gazzettino del 18 giugno 2008

Clandestini a Ca’ Tron: la Rubinato dice no

Un Centro di permanenza temporanea a Ca’ Tron? Non sarebbe una cattiva idea secondo il vicesindaco Giancarlo Gentilini che vede nella zona “dove ci sono solo caprette e campi” un posto abbastanza isolato da poter ospitare un Cpt . Di parere diametralmente opposto è però il sindaco di Roncade, Simonetta Rubinato, che intima Berlusconi in persona a «stare lontano». L’opposizione deriva dal fatto che l’area ex missilistica indicata prevede il possibile utilizzo «in sinergia con Fondazione Cassamarca e altri soggetti interessati con finalità di sviluppo turistico, culturale o di innovazione tecnologica e new media. Oltre ad essere molto interessante dal punto di vista archeologico».

Da una parte c’è dunque Gentilini che vedrebbe bene il Cpt «in mezzo ad una landa agricola» esorcizzando così una delle sue più ataviche paure: «Vedere sorgere un centro del genere in un quartiere o in una via cittadina». Il vicesindaco però avverte: «Per controllare il Centro occorrerà comunque l’esercito». Norme ferree in ogni caso: questo l’obiettivo: «Le regole militari son diverse dalle altre. Se una persona non si ferma all’Alt gli sparano! Chi sosterebbe là dentro difficilmente potrebbe uscire fuori».

Dall’altra la contrarietà di Simonetta Rubinato, deputato del Partito Democratico e sindaco della diretta interessata Roncade, della quale Ca’ Tron è una frazione. «Il governo Berlusconi stia lontano – afferma il sindaco -. L’amministrazione è assolutamente contraria ad un simile progetto e lo contrasterà in ogni modo. Il ministro Maroni non poteva scegliere un’area meno indicata». Si tratta di un’area, rileva il sindaco, collocata all’interno di «una tenuta agricola di 1100 ettari che si sta sviluppando con varie attività di formazione universitaria d’eccellenza, di ricerca e di sviluppo tecnologico innovativo». In poche parole, la “magione” De Poli. «Un ultimo pezzo di campagna veneta pregiata, integro, nei pressi della laguna veneta, importante anche sotto il profilo archeologico», aggiunge il sindaco. «Ci si aspetterebbe – insiste ancora la Rubinato – che un governo premiato da così tanti voti nel Veneto ponesse molta più attenzione per le esigenze del territorio anziché sparare proposte propagandistiche senza preoccuparsi della loro fattibilità».