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Comunicato in solidarietà all’associazione Ospiti in Arrivo: arrestateci tutti!

Siamo singoli cittadini, attivisti, associazioni e realtà che sostengono la lotta per l’ accoglienza dignitosa dei richiedenti asilo a Udine, in Friuli Venezia Giulia, a Ventimiglia, a Roma e in tutta Italia.


Nelle nostre città vediamo decine di persone, e tra loro molti minori, vivere per mesi accampate nei parchi, in edifici abbandonati e fatiscenti, nelle stazioni, sulle pericolose rive dei fiumi, in attesa di poter accedere all’accoglienza cui hanno diritto.

A Udine, il nutrito gruppo di volontari che ogni sera assiste gratuitamente i richiedenti asilo fuori accoglienza, rende la città un luogo più umano da quasi due anni. Laddove le istituzioni -seppure sollecitate a più riprese – latitano, tentennano o fingono di non vedere, Ospiti in Arrivo è presente, tamponando la cronica inefficienza di un sistema che pare incapace di pianificare a lungo termine.


Leggiamo con sgomento e preoccupazione la notizia della chiusura delle indagini nei confronti di alcuni volontari dell’associazione, con accuse molto gravi che sembrano mirare a stravolgere il senso ultimo dell’attività dell’associazione: provvedere ad aiutare gratuitamente coloro che le istituzioni hanno lasciato soli.


Riteniamo che in questa operazione di criminalizzazione del volontariato e della società civile vi sia un chiaro disegno politico che a Udine – come in molte altre parti d’Italia – mira ad attaccare le attività di coloro che, con la propria quotidiana, volontaria e gratuita attività, mettono in risalto le inefficienze delle istituzioni.

Le pesantissime accuse nei confronti dei volontari udinesi, così come i fogli di via agli attivisti di Ventimiglia, i continui sgomberi ai danni dei migranti fuori accoglienza in tutto il Paese e la militarizzazione dei luoghi di transito, sono il sintomo di una gestione perennemente emergenziale e apertamente ostile da parte delle istituzioni, che riduce il fenomeno migratorio ad una mera questione di ordine pubblico.

L’atteggiamento persecutorio nei confronti di chi, gratuitamente, sopperisce quotidianamente alle mancanze delle istituzioni, è un attacco diretto al cuore pulsante della società civile.

Esprimiamo massima solidarietà e sostegno a tutta l’associazione e ai suoi soci: come persone e organizzazioni coinvolte nell’accoglienza e nella tutela dei diritti fondamentali di quanti approdano nel nostro Paese ci sentiamo colpiti e coinvolti direttamente da questa indagine.

Se donare soccorso, vestiti, scarpe, coperte e cibo a persone abbandonate per strada dalle istituzioni -che sembrano ricordarsi di loro solo quando viene il momento di sgomberarle dai luoghi in cui hanno trovato rifugio- è un reato, allora noi tutti ci dichiariamo pubblicamente colpevoli . Arrestateci tutti!

Se accogliere e accompagnare alla Caritas i richiedenti asilo è un reato, allora siamo tutti complici. Arrestateci tutti!

Se fornire “precise indicazioni sulla procedura di riconoscimento dello status di rifugiato” è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina allora tutti noi avvocati, mediatori, giuristi, attivisti, giornalisti, operatori delle varie organizzazioni e associazioni di volontariato siamo colpevoli. Arrestateci tutti!

Se la solidarietà, dovere inderogabile imposto dall’art. 2 della nostra Costituzione, è da considerarsi un crimine, allora arrestateci tutti, noi che a quel precetto costituzionale abbiamo obbedito consapevoli che “la Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato”.
Arrestateci, arrestateci tutti!

PRIMI FIRMATARI:
Aps Tenda per la Pace e i Diritti
Aps Garibaldi 101
ADIF ASSOCIAZIONE DIRITTI E FRONTIERE
CAMPAGNA LASCIATECIENTRARE
PROGETTO MELTINGPOT EUROPA
EX CENTRO D’ACCOGLIENZA AUTOGESTITO PISA
ASSOCIAZIONE AFRICA INSIEME
PROGETTO REBELDIA
ASSOCIAZIONE SCUOLA MONDO SAN GIULIANO TERME
PICCOLA SCUOLA DI ITALIANO REBELDE
CASA DELLE CULTURE TRIESTE
GIANNI RUFINI (Direttore Generale Amnesty Italia)
LORIS DE FILIPPI
AVV. ALESSANDRA BALLERINI
Elly Schlein (europarlamentare Possibile)
Sergio Cofferati (europarlamentare Socialisti e Democratici)
Eleonora Forenza (europarlamentare gruppo GUE NGL)
Giuseppe Civati (deputato Possibile)
Beatrice Brignone (deputata Possibile)
Andrea Maestri (deputato Possibile)
Luca Pastorino (deputato Possibile)
FABRIZIO GATTI
ON. PAOLO FERRERO
PROF. FULVIO VASSALLO PALEOLOGO
STEFANO GALIENI
GABRIELLA GUIDO
YASMINE ACCARDO
GALADRIEL RAVELLI
CINZIA GRECO
DANIELA PADOAN
GENNI FABRIZIO
FABIO BALLERINI
ALESSANDRA MAGGI
FRANCESCO BIAGI
FAUSTO PASCALI
FRANCESCO AULETTA (CONSIGLIERE COMUNALE “UNA CITTà IN COMUNE” PISA)
MARCO RICCI (CONSIGLIERE COMUNALE “UNA CITTà IN COMUNE” PISA)
Caterina Vignaduzzo e Alessandro Minisini (comitato Possibile “Rosa Cantoni” Udine)
Federico Buttò e Francesco Foti (Comitato Possibile “Articolo 3” Trieste)
MONIKA BULAJ

ALTRE ADESIONI:

ARCI UDINE PORDENONE
CIRCOLO ARCI MISSKAPPA UDINE
TIME FOR AFRICA ONLUS
INTERCLUB.NATISONE
INSIEME CON VOI-GORIZIA
Alessandra Cabrini
Margherita Dametti
FEDERICO SALA
Yassine Marco Marroccu (regista – carovana artisica udine idomeni)
Silvia Coccioli
Luca Tornatore
Micol Sperandio