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Comunicato stampa Opera Nomadi in risposta a Santino Spinelli

Dopo l'intervento apparso in questi giorni su "La Nuova di Venezia" in merito alla costruzione del villaggio di via Vallenari

Egregio sig. Spinelli, riguardo al progetto del nuovo villaggio di Favaro Veneto, anche noi dell’Opera Nomadi di Padova, quando siamo stati chiamati ad esprimere un parere, eravamo perplessi rispetto all’opportunità di procedere alla costruzione di un villaggio di queste dimensioni, in quanto la politica che portiamo avanti nella nostra città è completamente diversa (microaree, piccolo villaggio autocostruito, inserimento in alloggi comunali).
Ma poi abbiamo parlato con i Sinti, diretti interessati, abbiamo capito che erano favorevoli e ci hanno riferito di apprezzare gli sforzi dell’Amministrazione Comunale di Venezia. Anche ieri in occasione della riunione alla sala San Lorenzo, a Venezia (dove erano presenti le associazioni Sucar Drom, Comitato Rom e Sinti Insieme, OsservAzione, Metz, Rom Kalderasha, Opera Nomadi di Padova) i Sinti si sono autorappresentati, ribadendo la loro opinione favorevole al progetto.
Scusi sig. Spinelli, li conosce veramente i Sinti Lei? Come fa ad affermare, come comparso nell’articolo de La Nuova Venezia del giorno 10/06/2008 di pag 23, che andrebbero volentieri tutti ad abitare negli appartamenti? La invitiamo a contattarli perchè la soluzione migliore per loro, la decidono loro, città per città, famiglia per famiglia. E’ facile calare dall’alto le decisioni senza interpellarli, Lei Rom, si sta comportando come un gagio.
La salutiamo,

Virgilio Pavan, Sinto Consigliere Nazionale Opera Nomadi
Direttivo dell’Opera Nomadi di Padova

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