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Consiglio di Stato – No ai rimpatri dei profughi afghani in Grecia

La sesta sezione del Consiglio di Stato (ordinanze del 3 febbraio 2009) ha disposto la sospensione del trasferimento in Grecia di tre giovani richiedenti asilo afgani, decretato dal Ministero dell’Interno ai sensi della Convenzione di Dublino (regolamento CE, nr. 343/2003).

Come si legge nella pronuncia, la sospensione del trasferimento dei rifugiati afgani è stata decisa “alla luce dei danni paventati dal ricorrente, che si palesano gravi e irreparabili per come la situazione è rappresentata nel rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati pubblicato il 15 aprile 2008”.

Il Consiglio di Stato ha dunque bloccato l’iniziativa del Ministero dell’Interno di allontanamento dall’Italia dei giovani afgani, in ragione delle note, ripetute ed ingiustificabili violazioni della normativa comunitaria e dei diritti umani perpetrate in Grecia.

La domanda di protezione internazionale avanzata dai ragazzi afgani dovrà quindi essere decisa dalla autorità italiane ed a questi ultimi dovrà essere garantito il diritto di soggiornare regolarmente in Italia sino all’esito della procedura.