Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Convegno “Migrazioni Cittadinanza Inclusività”: 3 giorni a flusso continuo tra incontri e proiezioni

In live streaming dal 6 all’8 maggio 2021

Migrazioni Cittadinanza Inclusività è il tema del XXVI Convegno Internazionale di Studi Cinematografici, organizzato dal Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre e in programma live streaming dal 6 all’8 maggio 2021 su Zoom e su Facebook.

La formula è quella di una tre giorni a ingresso libero e a unico flusso continuo di incontri che si susseguono, dalle 9 circa del mattino alle 19.30 circa del pomeriggio, tra keynote talks, panel e tavole rotonde, per proseguire poi con proiezioni in streaming alla sera su MYmovies, accompagnate da un videoincontro con l’autore o l’autrice. In questa minirassegna di cinema italiano plurale proporremo un titolo da riscoprire come Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio, un saggio di cinema del reale urgente e carico di risonanze come The Milky Way di Luigi D’Alife e due corti con storie di ritorni e amicizie impossibili, Where the leaves fall di Xin Alessandro Zheng e (in anteprima, Premio Immaginari della Migrazione Globale) La pecora di Nour Gharbi.

Il Convegno si svolge in un clima complesso, in cui convivono ansie legate al persistere di rischi associati al contagio da Covid-19 e speranze indotte dalla riapertura controllata delle sale cinematografiche e dalla ripresa consistente di lavorazioni, tra film e serie. Quanto alle narrazioni che insistono su migrazioni, cittadinanza e convivenza, a fronte di un quadro sistemico che la pandemia globale ha consolidato, aumentando dinamiche di discriminazione ed esclusione sociale, registriamo anche in Italia l’affermarsi di una conflittualità sempre più marcata tra chi rivendica o strappa spazi di espressione, invocando il rispetto del diritto per ciascuna/o al viaggio e alla ricerca di un posto migliore per vivere e una maggiore attenzione alle differenze, e chi sente tali istanze lesive di antichi privilegi.

Cinema, televisione, radio, web, performatività, letteratura, visualità sono solo alcuni dei territori che attraverseremo appoggiandoci allo sguardo di tre keynote speakers come Igiaba Scego, Jennifer Smith e Aine O’Healy, attente alle problematiche dell’espressività transculturale e dell’inclusività, e con l’ausilio di numerose studiose e studiosi attivi in Italia, nel Regno Unito, negli Stati Uniti, ma anche in Francia, Austria, Canada, Sud Africa, diverse/i delle/dei quali precari/e della ricerca, cercheremo di mappare linee di tensione, censire produzioni artistiche comunicative curatoriali, analizzare esperienze autoriali o di politica culturale che esprimono una valenza modellizzante sul piano delle pratiche espressive o di indirizzo.

Con altrettanta insistenza proveremo però a intercettare questa richiesta di libertà di movimento e maggiore partecipazione che viene da individui e gruppi razzializzati e resi subalterni da rapporti di forze sistemici, restituendola nei termini di un riconoscimento delle criticità e di una ricerca di soluzioni operative praticabili, anche nelle tavole rotonde, dove ci confronteremo con creative/i (da Andrea Segre ad Alberto Malanchino, da Dagmawi Yimer a Shi Yang Shi) e stakeholders (RAI, Nuovo IMAIE, Centro Sperimentale di Cinematografia, ecc.), associazioni e attiviste/i, provando a saltare muri e a innescare dinamiche di cambiamento progressivo.

– Scarica il programma completo
Programma convegno

– Vai alle rassegna serale collegata, in programma su MYmovies

Per maggiori informazioni:
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