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Conversione pds stagionale in pds per lavoro subordinato

Istruzioni e Modello V

A partire dal secondo soggiorno in Italia per lavoro stagionale, lo straniero cui viene offerto un lavoro a tempo determinato o indeterminato può richiedere allo Sportello Unico per l’immigrazione un permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale, purché rientri nel limite delle quote per lavoro subordinato annualmente stabilite con il decreto flussi.

La conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale è possibile solo se il permesso non è ancora scaduto.

La richiesta di conversione può essere presentata dal lavoratore allo Sportello Unico competente solo dopo la pubblicazione del decreto annuale di programmazione dei flussi di ingresso ed a decorrere dalla data indicata nel decreto stesso (ovvero per l’anno 2006 a decorre dal 14 marzo).

La domanda, volta a verificare la sussistenza di una quota per lavoro subordinato va redatta sul modello V (del quale va compilato il riquadro B).

Alla domanda si deve tra l’altro allegare, oltre alla copia del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità, il contratto di soggiorno per lavoro subordinato redatto sul modello Q e sottoscritto dal solo datore di lavoro.

Nell’ipotesi in cui la Direzione Provinciale del Lavoro accerta che non sussiste la disponibilità di quote, lo Sportello Unico ne dà comunicazione al cittadino straniero.

Nel caso di sussistenza della quota, invece, il cittadino straniero, viene convocato presso lo Sportello Unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno e richiedere il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Lo straniero non sarà, pertanto, tenuto a rientrare in patria ed a richiedere alla rappresentanza diplomatico – consolare il rilascio di un nuovo visto di ingresso.