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Cooperazione Italia-Libia, le Autorità libiche bloccano la partenza di 190 clandestini

19/01/2007. La scorsa notte, nell’ambito della cooperazione Italia-Libia per il contrasto all’immigrazione clandestina e con l’interessamento del personale di Ps dislocato presso l’Ambasciata d’Italia a Tripoli, le Autorità libiche hanno intercettato sulla spiaggia di Tajura (18 Km ad ovest di Tripoli) 190 clandestini (tra i quali 17 donne e 3 bambini), in procinto di imbarcarsi alla volta delle coste siciliane.
Nel dettaglio si tratta di 99 egiziani, 43 marocchini, 10 sudanesi, 27 eritrei, 4 etiopi, 3 del Bangladesh, 2 tunisini e 2 di nazionalità non ancora accertata.
Successivamente altri 60 clandestini, in corso di identificazione, sono stati rintracciati nella medesima località.
Sul posto è giunto anche il personale del Dipartimento italiano di Pubblica sicurezza distaccato presso la rappresentanza diplomatica.
“Vedo con soddisfazione – dichiara il ministro dell’Interno Giuliano Amato – che la collaborazione operativa tra le autorità libiche e il Dipartimento italiano di Pubblica sicurezza, che prevede tra l’altro la presenza in Libia, sia pure in veste di osservatori, del nostro personale di polizia, sta dando buoni frutti. Non è la prima volta che viene impedito, alla partenza, l’imbarco di clandestini diretti in Italia”.
“Mi auguro – aggiunge Amato – che questa rinnovata collaborazione possa continuare e allargarsi ad altre fonti, secondo le indicazioni emerse nella Conferenza di Tripoli. Proprio per rendere pienamente operative tali direttive dovrebbe tenersi a breve un incontro tra sei Paesi europei mediterranei e sei Paesi nord-africani”.

Fonte: Ministero dell’Interno