Progetto Melting Pot Europa
Per la promozione dei diritti di cittadinanza

redazione@meltingpot.org

Iscriviti alla newsletter
English | Français | Español

Formazione

Scopri i percorsi formativi a cura del Progetto Melting Pot Europa

SANS-PAPIERS

Home sans-papiers

Normativa

Archivio e guida legislativa
Guida legislativa
Testo Unico Immigrazione
Regolamento di attuazione
Normativa italiana
Normativa europea
Giurisprudenza italiana
Giurisprudenza europea
Accordi e trattati internazionali

Schede pratiche

Consulta le schede

DIRITTI DI CITTADINANZA

Home cittadinanza
Notizie, approfondimenti, interviste e appelli
Campagna #overthefortress
Around Europe
Questione asilo
Agenda
Rassegna stampa

Rubriche

Speciale Asilo
Speciale CIE - CPR
Campagna #overthefortress
A proposito di Accoglienza
Confini e barriere
Il punto di vista dell’operatore
Osservatorio Commissioni Territoriali
Papers
Speciale Hotspot
SPRAR
Voci dal Sud
Migrarte
Archivio delle Rubriche

Ricerca

Argomenti sans-papiers
Argomenti cittadinanze
Tag geografiche

Multimedia

Video
Immagini
Audio

Chi siamo

Il progetto
Sostienici
Assegnaci il tuo 5‰
Iscriviti alla newsletter
Servizi
Formazione Melting Pot
Aiutaci a tradurre
Autori e traduttori
Avvocati
Collabora
Seguici
Contatti

Per l'assistenza gratuita nella compilazione delle tue pratiche rivolgiti a:

Tweet di @MeltingPotEU
Home » Cittadinanze » Rassegna stampa
Versione per la stampa

«Così i migranti saranno sempre più ricattabili, anche se sono in regola»

Salvatore Fachile (Asgi): «Si accomunano i migranti ai criminali per giustificare l’uso del provvedimento di urgenza. E si inseriscono norme che limitano senza motivo i loro diritti»

di Carlo Nania, Il Manifesto del 26 settembre 2018

«Giuridicamente il decreto Salvini è in perfetta continuità con il precedente decreto Minniti ma in più punta rendere sempre più precaria e ricattabile la vita dei migranti presenti in Italia, anche se sono in possesso della protezione internazionale o addirittura della cittadinanza». Avvocato dell’Asgi, l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Salvatore Fachile non nasconde la preoccupazione per le possibili conseguenze del provvedimento su immigrazione e sicurezza varato lunedì dal consiglio dei ministri.

Nel decreto si mettono insieme migranti e terroristi.
Ovviamente i migranti vengono trattati come un fenomeno criminale, ma la cosa che colpisce di più è l’uso della decretazione di emergenza per un fenomeno che nel corso dell’ultimo anno ha subito un calo dell’80%. I migranti vengono strumentalizzati associandoli a fenomeni pericolosi o di emergenza che devono essere oggetto di grande attenzione mediatica e affrontati con l’uso di provvedimenti eccezionali. Questo si vede nell’uso dello strumento scelto, il decreto, ma anche in una serie di norme che vengono varate, alcune delle quali sono apertamente incostituzionali e altre, che definirei inopportune, che limitano i diritti dei cittadini stranieri e lo fanno soprattutto senza una ragione.

Cosa comporterà l’abrogazione della protezione umanitaria?
Realisticamente un piccolo aumento del numero delle protezioni sussidiarie riconosciute, che oggi rappresentano una percentuale bassissima, ma nello stesso tempo moltissime persone che oggi sono perfettamente integrate e non rappresentano nessun allarme per l’ordine pubblico diventeranno irregolari.

E’ prevista anche la possibilità di revocare l’asilo in caso di condanna.
Non si fa altro che amplificare una norma già esistente rendendo più semplice sia il diniego che la revoca della protezione internazionale inserendo delle ipotesi di reato meno gravi rispetto a quelle previste oggi per poter procedere con la revoca. Come ad esempio alcune ipotesi di furto aggravato o la minaccia a pubblico ufficiale. In questo modo si rende ancora più precaria e più ricattabile la vita delle persone anche quando ottengono la protezione oppure la cittadinanza. Non si è mai al sicuro.

Si limita l’accesso al sistema Sprar ai soli titolari di protezione internazionale e ai minori non accompagnati. I richiedenti asilo finiranno nei Cas, i centri di accoglienza straordinaria. Non si rischia di creare quelle megaconcentrazioni di migranti criticate in passato anche dalla Lega?
L’intento normativo è proprio quello: abbandonare il modello di accoglienza Sprar basato su numeri piccoli e sdoganare senza più alcun limite normativo l’accoglienza dei grandi luoghi, permettendo una maggiore possibilità per i prefetti di gestire direttamente i fondi legati all’accoglienza e la logistica. Attenzione: non stiamo parlando di una misura che tende al risparmio, perché i costi saranno gli stessi. In più la possibilità di creare grandi agglomerati di cittadini stranieri avrà come conseguenza l’aumento di tensioni con le popolazioni locali.

Nel decreto è prevista la possibilità di revocare la cittadinanza ai cittadini stranieri. Così non si crea una disparità di trattamento con gli italiani?
E’ una misura con forti profili di incostituzionalità che ancora una volta punta a rendere sempre ricattabile il cittadino straniero. Ma voglio sottolineare un altro aspetto preoccupante contenuto nel decreto, e che riguarda la procedura di frontiera e la detenzione. E’ il settore in cui più è stata forzata la mano. Tutte le persone che arriveranno alla frontiera, dall’aeroporto a Lampedusa, potranno essere detenute fino a sei mesi, anche negli hotspot, solo a fini identificativi. In questo modo tutti gli hotspot diventeranno delle carceri. Per queste persone è prevista una procedura accelerata che limita tantissimo il potere di ricorso. Significa di fatto non dargli la possibilità di parlare con un avvocato e di ricevere le informazioni a cui hanno diritto. Avere una procedura normale per la richiesta di asilo diventerà un privilegio per pochi, mentre la maggior parte delle persone verranno giudicate in maniera sommaria alla frontiera e per di più in stato di detenzione.

- Leggi lo speciale "Decreto Salvini su immigrazione e sicurezza"

Fai una donazione al Progetto Melting Pot!

vedi sito il manifesto

Vedi anche

  • Mobilitiamoci subito contro il decreto dell’esclusione sociale
  • ASGI: Il Decreto legge sull’immigrazione restringe i diritti e le libertà delle persone
  • Lampedusa, 5 anni dopo
  • Ancona - Giornata formativa: il Decreto Legge “Salvini”
[ 30 settembre 2018 ]
Sostieni il Progetto Melting Pot Europa!
Dona almeno 1€ - Inserisci l'importo:
Photo credit: Vanna D'Ambrosio (Roma, rifugiati di Via Scorticabove)

TAG

ARGOMENTI:
Decreto legge Salvini su immigrazione e sicurezza, Diritto di asilo, Discriminazioni , Permesso di soggiorno umanitario, Razzismo

Chi siamo

  • Il progetto
  • Sostienici
  • Assegnaci il tuo 5‰
  • Iscriviti alla newsletter
  • Servizi
  • Formazione Melting Pot
  • Aiutaci a tradurre
  • Autori e traduttori
  • Avvocati
  • Collabora
  • Seguici
  • Contatti

Cittadinanze

  • Notizie, approfondimenti, interviste e appelli
  • Around Europe
  • Questione asilo
  • Agenda
  • Rassegna stampa

Sans papier

Normativa

  • Archivio e guida legislativa
  • Guida legislativa
  • Testo Unico Immigrazione
  • Normativa italiana
  • Normativa europea
  • Giurisprudenza italiana
  • Giurisprudenza europea
  • Accordi e trattati internazionali

Schede pratiche

Rubriche

  • Speciale CIE
  • Campagna #overthefortress
  • A proposito di Accoglienza
  • Confini e barriere
  • Il punto di vista dell’operatore
  • Osservatorio Commissioni Territoriali
  • Papers
  • Speciale Hotspot
  • SPRAR
  • Voci dal Sud

Ricerca

  • Argomenti sans papiers
  • Argomenti cittadinanza
  • Tag geografiche

Multimedia

  • Video
  • Immagini
  • Audio

Social

facebook

twitter

youtube

rss

TELE RADIO CITY s.c.s.

Onlus
P.I. 00994500288
Iscr. Albo Soc. Coop.
n. A121522

CREDITS

web design HCE s.r.l.

2003-2019
creative commons

Cookies
Privacy Policy