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Costa d’Avorio. L’omofobia diffusa costituisce un grave pericolo

Tribunale di Milano, ordinanza del 18 ottobre 2017

In questa ordinanza viene riconosciuto all’assistito (cittadino ivoriano richiedente protezione internazionale) lo status di rifugiato.
Il Giudice rileva, infatti, che può dirsi provata la condizione di omosessuale del ricorrente.
Rileva inoltre che, benché in Costa d’Avorio l’omosessualità non sia illegale, tuttavia “l’omofobia non è meno presente e i membri delle minoranze sessuali devono nascondere il loro orientamento al fine di evitare insulti, umiliazioni…”.

Ciò, a detta del Giudice, costituisce una grave ingerenza nella vita privata dei cittadini ivoriani omosessuali. Tale ingerenza compromette grandemente la loro libertà personale.

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Tribunale di Milano, ordinanza del 18 ottobre 2017